SALEMI. Si è aperto con il consueto onore all’inno italiano, europeo e della FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari), la cerimonia dedicata alla presentazione del nuovo direttivo dell’associazione, che ha lo scopo di promuovere e sostenere le iniziative delle donne che operano nel campo delle arti, delle professioni e degli affari, sia che agiscano autonomamente, sia che collaborino con Enti, associazioni ed altri soggetti. Dopo i saluti iniziali si è proceduto alla consegna della spilla alla presidente uscente Tiziana Ardagna (gesto che serve ad identificare, durante le varie cerimonie, coloro che hanno svolto questo ruolo), per poi proseguire con la presentazione della nuova presidente Anna Rapallo Pilocane, che rivolgendosi ai presenti ha espresso grande gratitudine verso il comitato di presidenza uscente: «Tiziana ti vogliamo sempre al nostro fianco, perché conosciamo l'affetto che ti lega all'associazione ed al territorio e sono sicura che continuerai a farlo, oltre che per esserne la Past, anche per l'incarico di social media manager». Al termine è stato poi presentato il nuovo direttivo composto da: Anna Rapallo Pilocane: presidente Katia Misciagna: vice presidente: Giuseppina Mazzara: segretaria Giulia Stallone: tesoreria Tiziana Ardagna: past president Le consigliere: Jole Zito, Rosalba Ardagna, Terina Marino, Cristina Timpone, Pina Strada, Paola Lo Grasso, Rita Renda, Raffaella Ferranti, Vera Lo Porto e Annabel Piccione social young.
Il Collegio dei Revisori: Dina Vanella quale presidente, Wanda Calistro e Maria Armata. Le Cerimoniere: Anna Ferro e Pina Strada. «Tutte donne speciali, ottime consigliere, per questo le ringrazio, e spero di svolgere con entusiasmo questo incarico, con le vostre gradite critiche che serviranno al rafforzamento dell'operato» commenta la Rapallo. «Le buste che sono state date ad ognuna del comitato di sezione rappresentano i fiori che avrei dovuto dare loro. Ho preferito, e so che saranno d'accordo, fare una donazione all'Unicef per aiutare alcuni bambini nelle attività scolastiche.
Cara Gabriella, Vice-Presidente del nostro Distretto e mio riferimento imprescindibile, cara Giuseppina, Flavia, Rosa Maria, cari Sindaco ed Assessori, Presidenti di altre associazioni, Presidenti e Past delle Sezioni Fidapa della provincia, Dirigente scolastico, Rappresentanti di Istituzioni, amici cari e socie tutte, è tempo di dare inizio al mandato a cui sono stata designata, e malgrado sia piena di idee e buona volontà, non vi nego che sono molto, molto, emozionata. Tocca ora a me il compito di guidare questa sezione per il prossimo biennio, il compito di seminare idee vincenti che mirino a migliorare la condizione delle donna, valorizzandone le competenze e la piena consapevolezza del proprio potenziale, nel segno della continuità e dell’apprezzamento di quanto fin qui è stato fatto. Il programma del prossimo biennio 2019/2021 guarda al futuro della nostra sezione e dell'associazione aventi come punto di riferimento il tema Nazionale che è " Promuovere politiche di sostenibilità e di protezione sociale per favorire una crescita economica inclusiva per l'uguaglianza di genere".
Ci sarà da parte della nostra sezione Fidapa un forte impegno a livello sociale, con le socie protagoniste, collaborando con gli organi fidapa Nazionali e Distrettuali, l’Amministrazione comunale, gli Enti ed Istituti scolastici e i Clubs Service di Salemi, con cui abbiamo avuto una grande sintonia nel biennio precedente, per contribuire al progresso culturale e sociale della comunità ed essere uno strumento di riflessione e dibattito sui temi generali che riguardano il mondo femminile e soprattutto l'uguaglianza di genere relativa al lavoro, alla vita sociale ed economica e soprattutto alla famiglia. Ma ci occuperemo di tante altre cose.
È inutile dire che il nostro scopo principale è quello di essere sempre al servizio delle donne e con le donne. Mi piace ricordare questa frase: “Donna: né sottomessa né devota, ti voglio bella, libera e folle”, questa frase, per me, rimane ancora oggi una delle più belle mai pronunciate sul genere femminile. Purtroppo ai giorni nostri è ancora necessario ricordarlo, e non possiamo negare che ci resta ancora molta strada da percorrere affinché tutti comprendano e mettano in pratica questa frase. Valentina Mirto
