Rubino: “vogliamo un sindaco vicino ai cittadini. La città è di tutti, non solo del sindaco. Le vere rivoluzioni si fanno dentro le urne”.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Dicembre 2013 07:28
Rubino:  “vogliamo un sindaco vicino ai cittadini. La città è di tutti, non solo del sindaco. Le vere rivoluzioni si fanno dentro le urne”.

Sinistra Ecologia e Libertà sta attraversando un periodo di grande fermento, sia a livello nazionale che locale. Si è svolto pochi giorni fa il congresso provinciale. Quali sono le linee programmatiche che Sel intende seguire sul territorio? Lo chiediamo a Roberto Rubino (vedi foto), coordinatore comunale di Sel.

 

"Ne è uscita una linea che rafforza ancora di più la netta chiusura verso un sistema vecchio e clientelare di fare politica che ancora oggi inquina e stravolge il vero e nobile significato della politica, intesa come servizio, come tempo impiegato per lavorare per il bene della collettività".

Nel congresso provinciale il circolo SEL di Mazara ha avuto dei riconoscimenti molto importanti.

"Si, sono stato inserito come membro del coordinamento nella veste di responsabile provinciale organizzazione del partito nonchè delegato al Congresso Nazionale che si svolgerà a Riccione il prossimo gennaio. Catia Catania, invece è stata nominata presidente dell'assemblea provinciale. Credo che questi riconoscimenti per il partito di Mazara, siano il frutto e la gratificazione palese di una politica seria e coerente che abbiamo sempre fatto e portato avanti sul territorio. Una politica fatta di azioni incisive, di presenza attiva in città. Battaglie a difesa dei diritti dei cittadini come quella sull'ospedale, o le battaglie ambientaliste per la difesa del territorio contro l'inquinamento da amianto o l'inquinamento dell'acqua da nitrati, o la raccolta di firme contro la realizzazione di un parco eolico off-shore nel nostro mare, sono state condivise da tanti nostri concittadini".

Rubino, lei ha iniziato a fare politica da giovanissimo. Qual è la politica di Sel?

"A noi la politica piace viverla come un impegno quotidiano per migliorare la nostra comunità , il nostro territorio, come un contributo che diamo, con il nostro tempo e il nostro impegno, alla crescita della città attraverso la sensibilizzazione dei cittadini su quelle che sono tematiche di interesse collettivo e sociale. E questo nostro modo di fare ci sta portando ad incontrare tante persone, giovani e meno giovani, donne e uomini di questa città che ci avvicinano per partecipare alle attività, per dire la loro, per provare a costruire una città migliore, una società più giusta, che sappia guardare a chi rimane indietro, a chi si trova in difficoltà, soprattutto in questo momento storico dove oltre alla crisi economica c' è anche molto smarrimento, molta inquietudine, molta paura".

Ha seguito quanto avvenuto negli ultimi giorni in città? Mi riferisco anche alla polemiche scoppiate fra i manifestanti ed il sindaco Nicola Cristaldi.

"Sono giornate cariche di tensioni sociali, di malessere, le nostre strade ormai son diventate sempre più spesso il luogo dove poter sfogare la propria rabbia,e l'insulto al politico, senza distinzioni, è diventato sport nazionale. Molto spesso si dimentica che siamo noi ,con il nostro voto, a determinare l'azione politica. Le vere rivoluzioni si fanno dentro le urne. A Mazara siamo stati amministrati in questi ultimi anni da un sindaco che la città ha voluto fortemente mettere alla prova.

Un sindaco che aveva promesso di tutto in campagna elettorale, dalla soppressione della ferrovia ai diversi milioni di euro che dovevano arrivare per risollevare la città. La realtà è sotto gli occhi di tutti. Mazara è una città che non è cresciuta, che vive una crisi economica fortissima, con i suoi principali settori produttivi ormai in ginocchio, le periferie sono abbandonate, il turismo non è decollato. Fortunatamente il prossimo anno c'è la possibilità di cambiare le cose, saremo chiamati a scegliere un nuovo sindaco e una nuova amministrazione.

Se ci sarà il cambiamento dipenderà solo da noi cittadini mazaresi. Questo significa una cosa sola. Che è arrivato il tempo di cambiare mentalità per noi mazaresi, che partecipare alla crescita e al rinnovamento della propria città non significa dare il voto al parente o all'amico o a chi ci promette un favore per stare poi 5 anni a casa a lamentarsi, e poi, dopo 5 anni , ripetere le stesse dinamiche ma con un soggetto diverso. E' la cultura che deve cambiare, la mentalità .Stando cosi le cose abbiamo poco da lamentarci dopo.

Sogno associazioni di donne e uomini che si riuniscono e costruiscono progetti, partiti politici che diventino il laboratorio primario di proposte, idee nuove e soluzioni ai problemi. La politica è questa, non è solo votare , è dare il proprio contributo, ciascuno con le proprie competenze e capacità. "La libertà è partecipazione" come diceva Gaber".

Voi come Sel state lavorando ad un progetto amministrativo insieme al Pd ed altri movimenti civici. Ce lo descrive?

"Lavoriamo da mesi su un progetto amministrativo che ridia almeno la speranza ai cittadini e che dia la forza per fare cambiare passo a questa città ormai troppo rassegnata e mortificata da un'amministrazione poco produttiva. Un progetto amministrativo che si basi sulle potenzialità di cui Mazara dispone, un progetto che coinvolga tutte le forze sane della città, associazioni, partiti politici, cittadini, senza ambiguità di nessun tipo. Le nostre idee sono chiare e i nostri principi anche.

Non faremo promesse mirabolanti, non prometteremo opere faraoniche, ma quelle cose che abbiamo in testa di fare vogliamo realizzarle. E soprattutto vogliamo un sindaco che sia vicino ai suoi cittadini, che parli con loro, che non interrompa mai il dialogo con la sua gente, che ascolti il loro parere ogni qualvolta ci siano da prendere decisioni che possono cambiare il volto della città, perché la città è di tutti, non solo del sindaco. Ho un sogno, lasciare ai miei figli e alle nuove generazioni una città migliore , una città da cui non dover necessariamente partire alla ricerca di un lavoro una volta raggiunta l'età adulta, una città più moderna, una città a misura d'uomo e di bambino, vivibile ,europea, una città che sviluppi al massimo i suoi punti di forza, una città dove la parola integrazione abbia un senso".

19-12-2013 8,30

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