Riordino ospedaliero, riflessioni ed interrogativi da parte della sezione mazarese di Cittadinanzattiva

"Un travagliato processo fra spinte politiche e incompetenze diffuse e cittadini-utenti quasi inermi"

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
18 Settembre 2025 16:39
Riordino ospedaliero, riflessioni ed interrogativi da parte della sezione mazarese di Cittadinanzattiva

In merito al riordino ospedaliero in provincia di Trapani, ed in particolare al futuro dell'Ospedale "A. Ajello" (ricordiamo che è classificato come DEA di I livello) pubblichiamo alcune riflessioni ed interrogativi posti dalla Sezione Territoriale di Mazara del Vallo di Cittadinanzattiva-Rete dei Tribunali dei Diritti del Malato  Ecco quanto si legge:  

La nostra analisi è destinata ai Cittadini mazaresi, unici veri attori di questa Sanità spesso asservita a interessi politici o, peggio, a interessi del singolo medico. È ormai ampiamente diffusa, anche se mai deliberata ed ufficializzata, l’opinione che l’Ospedale di Mazara debba diventare Polo Oncologico di riferimento per tutta la Sicilia sud-occidentale, stante la presenza operativa di una efficientissima Radioterapia oncologica, su cui si è ampiamente investito in strutture e formazione del Personale.

Segnaliamo le più vistose criticità, peraltro presenti già dalla riapertura dell’Abele Ajello:

  • L’Ospedale dovrebbe essere dotato di una CHIRURGIA GENERALE UOC ad orientamento oncologico (Unità Operativa Complessa con PRIMARIO di elevatissima capacità, competenza, senso di responsabilità ed in grado di fare scuola).Si prevede invece, inspiegabilmente, una UOS o UOD (semplice o dipartimentale) senza Primario effettivo quindi con autonomia limitata e senza la necessaria altissima competenza perché il ruolo risulta poco attrattivo per chi ha alte competenze e intende fare carriera scientifica.
  • Dopo 7 anni dalla riapertura, non è ancora operativo il Reparto di Rianimazione, anche se in costruzione da molti, troppi mesi.

    La Rianimazione è un requisito indispensabile per essere qualificato DEA di1° Livello effettivo e non sulla carta. Facciamo notare che il Reparto non è stato attivato neanche durante il periodo COVID, in cui era indispensabile. Chi ne ha avuto bisogno è stato trasferito a Marsala. E’ comunque una struttura assolutamente necessaria per interventi chirurgici di alta complessità.

  •  Analogamente, anziché ridurre i posti letto, è indispensabile garantire una MEDICINAGENERALE che affianchi una MEDICINA ONCOLOGICA per una gestione ottimale sia nella diagnosi che nella terapia di patologie ad alta complessità e di difficile gestione come le varie forme di tumore.
  • UFA – Unità Farmaci Antiblastici.

    Con quale criterio un paziente oncologico trattato a Mazara sia chirurgicamente che con radioterapia e che necessiti di chemioterapia si dovrebbe recare a Castelvetrano per approvvigionarsi dei farmaci necessari? Chi può pensare che sia accettabile tale soluzione?

  • Non abbiamo notizia se il nuovo piano di riordino ospedaliero varato dalla Giunta Schifani rispetterà l’ospedale di Mazara, DEA di primo livello. Unico dato certo è che entro fine anno finalmente sarà operativo il Reparto di Rianimazione che darà una svolta positiva alla funzionalità del nostro ospedale.

    Diamo atto all’On. Toni Scilla, politico che finora ha dimostrato impegno concreto per il nostro ospedale, di aver operato con efficacia e confidiamo che sarà vigile per il rispetto dei tempi di consegna dei lavori, secondo quanto assicurato all’Onorevole dal commissario straordinario ASP Trapani, Dott.ssa Pulvirenti.

Continuiamo la nostra analisi rivolta, lo ripetiamo, ai cittadini, sperando che ciò che scriviamo sia di semplice lettura. Vi ricordiamo che in Ospedale, all’ingresso A, abbiamo un Punto di Ascolto che è aperto il martedì e il giovedì dalle 10.00 alle12.00. Siamo lì per spiegare, per dare indicazioni e per cercare di risolvere i vostri problemi nel rapporto con la Sanità pubblica. Cerchiamo di non essere stupidamente campanilisti e di non dimenticare il buonsenso: a Castelvetrano vanno concentrate le discipline mediche. E in particolare:

1- Ortopedia. non è razionale concentrare la specialità a Trapani, Marsala e Mazara. Più logico allocarla a Castelvetrano che oltretutto ha una lunga storia di attività nella specialità, condotta a livelli di tutto rispetto.

2- Riabilitazione funzionale. La specialità, conseguentemente, deve essere raccordata alla Ortopedia di Castelvetrano.

3- Neurologia. Una Stroke unit di 1° livello, aggregata alla Divisione di Medicina, stante anche la presenza della Risonanza Magnetica, era prevista a Castelvetrano con Decreto Assessoriale del 2012 e confermata nel 2019, Avrebbe potuto essere attivata già da oltre10 anni e non si è fatto: perché? Forse erano altre le priorità da soddisfare a Castelvetrano? E chi, eventualmente le dettava? E’ totalmente Inutile il trasferimento di Neurologia da Mazara a Castelvetrano, che comporta costi e disagi agli operatori, che hanno già manifestato la loro contrarietà al trasferimento.

4- Psichiatria. Coerentemente alla concentrazione di specialità mediche a Castelvetrano, la Psichiatria può e deve essere allocata in quel Nosocomio che, per quanto tratteggiato nei punti precedenti, avrà spazi sufficienti.

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