Rifiuti, Crocetta fa intervenire la Protezione civile. No soldi ai Comuni che non pagano Ato. Rifiuti nel polo tecnologico di Castelvetrano

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Luglio 2016 19:37
Rifiuti, Crocetta fa intervenire la Protezione civile. No soldi ai Comuni che non pagano Ato. Rifiuti nel polo tecnologico di Castelvetrano

Sarà la Protezione Civile a raccogliere la grande mole di rifiuti accumulata in qiesti giorni nei Comuni siciliani attanagliata da un'emergenza mai vista. E' questo quanto deciso dal presidente della Regione Rosario Crocetta. Il governatore siciliano ha inoltre detto stop ai fondi per i Comuni che hanno debiti con gli Ato o con le Srr: la Regione trasferirà la somma direttamente ai consorzi che gestiscono la raccolta rifiuti.

La Giunta regionale ha infatti preso oggi la decisione di “commissariare” i sindaci siciliani nella gestione dell'emergenza. La raccolta straordinaria sul territorio sarà -come già detto- affidata alla Protezione civile che avrà il compito di noleggiare i mezzi necessari rivolgendosi ai privati e di ripulire le strade. La decisione è stata presa oggi dalla Giunta regionale.

Inoltre nella stessa nota diffusa dal Governo regionale si legge: "considerato che alcune Srr e Ato, non sono in grado di operare per il mancato pagamento da parte di alcuni Comuni delle somme relative ai servizi, determinando una situazione gravissima sia per quanto riguarda il personale che i mezzi a disposizione, l'assessorato Enti locali, su richiesta dell'assessorato all'Energia, è autorizzato a trattenere una parte dei trasferimenti ai Comuni da destinare direttamente a Srr e Ato per superare le situazioni emergenziali di alcuni territori". Chissà come reagiranno adesso i sindaci che hanno contenziosi sulle somme dovute alle Ato rifiuti.

Adesso però si pone un interrogativo: dove saranno dirottate le 4 mila tonnellate di rifiuti che si sono accumulate nelle strade a causa dell'emergenza di questi giorni? Portarle in discarica significherebbe rallentare la raccolta quotidiana e dunque l'emergenza resterebbe. Chissà che non si adotti la decisione di portare i rifiuti in altre regioni o di sistemarli temporaneamente in aree di stoccaggio situate in alcune province. Il tutto in attesa che le principali discariche siciliane operino a regime e che aumenti la raccolta differenziata. A tal fine si è tenuta una conferenza di servizi presso l’assessorato regionale all’Energia che è termina stasera alle 19.

Al termine della conferenza di servizi, alla quale hanno partecipato, oltre al presidente Crocetta, l’assessore Contrafatto e l’assessore alla Salute, Gucciardi (presenti inoltre al direttore del Dipartimento Acqua e Rifiuti, il direttore dell’Arpa di Trapani, il direttore dell’Asp di Trapani, il commissario Ato Tp2 Sonia Alfano), si è convenuto di autorizzare un progetto di deposito preliminare e transitorio di circa duemila tonnellate, presso il Polo Tecnologico Integrato sito in contrada Airone nel comune di Castelvetrano (vedi foto n.2).

Il Polo Tecnologico di Castelvetrano è suddiviso in zona copertura, tettoie, zone di insufflaggio e bioreattore. L’area della tettoia è grande 2000 mq e alta 6 metri. L’impianto, è fornito di ricettori superficiali delle acque di percolazione e il percolato viene stoccato all’interno di vasche totalmente impermeabilizzate ed è dotato di sufficienti vie di comunicazione. Il deposito temporaneo dei rifiuti, è finalizzato alla lavorazione, al trattamento e al conferimento. Vi è inoltre la possibilità di operare il processo di tritovagliatura dei rifiuti dentro il polo, destinando le frazioni secche in discariche autorizzate e la frazione di umido presso impianti di biostabilizzazione.

L’impianto opererà, prioritariamente, per il deposito dei rifiuti della provincia di Trapani, intorno a 1000 tonnellate, per i comuni dell’agrigentino e anche per alcune aree specifiche del palermitano esclusivamente per il deposito temporaneo dei rifiuti accumulati per le strade, comunicati dalle Srr al Dipartimento rifiuti. In serata è prevista una specifica ordinanza del Presidente Crocetta che, a partire da domenica, consentirà ai Comuni che hanno già dato comunicazione attraverso le Srr e sulla base di impegni contrattuali che dovranno essere effettuati nella giornata di domani, di potere mandare i rifiuti accumulati presso il deposito. Tutto ciò permetterà immediatamente di eliminare le tonnellate di rifiuti accumulate nei territori del trapanese, dell’agrigentino e di parte del palermitano.

La messa in funzione del Polo Tecnologico di Castelvetrano, costruito nel corso della gestione Ato Tp2 dell’avv. Francesco Truglio e dagli allora sindaci dei Comuni soci, deve certamente far riflettere e pone degli interrogativi: perché lo stesso impianto, costato milioni di euro alla Regione, non venne messo in funzione dalle gestioni che si susseguirono alla guida dell’Ato lasciando in eredità ai commissari regionali grossi problemi? Per la mancata messa in funzione di quell’impianto ai Comuni soci venne intimato la restituzione delle somme.

Forse adesso alla Regione qualcuno, considerata la grave situazione di emergenza rifiuti venutasi a creare, ha aperto gli occhi?

Per non parlare della raccolta differenziata che nell’Ato Tp2 fino al 2010, fino a quando amministratore della Belice Ambiente era lo stesso Truglio, era arrivata a circa il 50% su base d’Ambito. A Mazara del Vallo aveva superato il 20% (era anche iniziata un’attività seria di sensibilizzazione della cittadinanza) e si trattava sempre di un progetto sperimentale non esteso a tutto il territorio: poteva essere una buona base di partenza da cui partire, invece successivamente qualcuno ha deciso di azzerare la differenziata. Oggi ci troviamo in questa situazione.

Francesco Mezzapelle

22-07-2016 21,30

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