Ricorso per il Consiglio comunale, Consiglieri della Maggioranza hanno provveduto a costituirsi nel procedimento amministrativo promosso da alcuni candidati esclusi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Agosto 2014 20:21
Ricorso per il Consiglio comunale, Consiglieri della Maggioranza hanno provveduto a costituirsi nel procedimento amministrativo promosso da alcuni candidati esclusi

"I Consiglieri Comunali Viviana Impeduglia, Tonia Pernice, Nicola Norrito, Giuseppe Tumbiolo, Sara Provenzano,

Luigi Firenze, Vito Foderà, Giorgio Randazzo, Emanuela Alagna, Stefania Marascia, Vito Gancitano, Pietro Ingargiola e gli assessori Silvano Bonanno e Vito Vassallo rappresentati dagli avvocati Pietro Enzo Gancitano, Andrea Favata, Walter Marino ed Angelo Pizzitola, hanno provveduto a costituirsi nel procedimento amministrativo, promosso da alcuni candidati al consiglio comunale esclusi nell'ultima tornata elettorale per l'elezione al massimo consesso civico di Mazara del Vallo, depositando fascicoli e memorie difensive presso il TAR di Palermo dove è in corso il procedimento".

"L'udienza è fissata per il prossimo 24 Ottobre. I procuratori legali concordano nel ritenere manifestamente infondato il ricorso presentato, tenuto conto sia del tenore letterale della normativa elettorale che dell'orientamento giurisprudenziale oramai consolidato in materia".

E' quanto si legge in un comunicato inviato dall'Avv. Pietro Enzo Gancitano. Il procedimento amministrativo di cui si parla è il ricorso di 32 pagine presentato nei giorni scorsi da otto candidati non eletti: l'ex presidente del consiglio comunale Pietro Marino (Insieme si può), Michele Reina (Mazara nel Cuore), Valentina Grillo (Socialisti per Mazara), Domenico Luppino (Voci Democratiche), Patrizia Roselli (M5S), Antonio Colicchia (La Svolta), Maria Quinci (Libera Intesa) e Antonino Sciacca (Riformisti Udc).

Il ricorso verte su quella che i ricorrenti considerano un'erronea assegnazione del cosidetto premio di maggioranza al candidato sindaco risultato vincente al ballottaggio, ovvero Nicola Cristaldi. Gli otto ricorrenti chiedono, tra le altre cose, l'annullamento del verbale redatto dall'ufficio centrale elettorale e del verbale di proclamazione dei 30 consiglieri.

Nello specifico, visto e considerato che le tre liste collegate alla candidatura di Cristaldi non hanno raggiunto, al primo turno, la soglia del 40% dei voti, fermandosi a poco più del 23%, secondo i ricorrenti il premio di maggioranza non doveva essere assegnato.

A trattare nel merito il ricorso, depositato lo scorso 9 luglio, sarà la seconda sezione del Tribunale amministrativo regionale, che dovrà, dunque, stabilire se l'attuale composizione del consiglio comunale mazarese sia regolare o se, invece, la geografia del massimo consesso civico debba essere stravolta. A stabilire chi avrà ragione o meno saranno, dunque, i giudici amministrativi. In caso di accoglimento del ricorso, il consiglio comunale verrebbe stravolto: alle tre liste collegate a Cristaldi andrebbero non più 18 seggi, bensì soltanto 8.

04/08/14  21,30

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