L'associazione A.S.D. "Stella Polare" ha ricevuto dall'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente la concessione demaniale per se anni per la gestione dello storico porticciolo di San Vito chiuso da più di due anni.
Nel maggio 2012 la locale Capitaneria di porto aveva ordinato lo sgombero di circa più di 150 imbarcazioni ormeggiate porticciolo di San Vito; la struttura era stata valutata in stato di degrado e abusiva.
Ciò era avvenuto a seguito dell'ordinanza, la n.72 emanata nel novembre 2011 a seguito della dichiarazione di inagibilità delle banchine e pericolosità delle stesse formulata dai tecnici del Genio civile di Trapani.
In attesa però di indire la gara per la concessione di sei anni del porticciolo naturale che sorge dinnanzi alla chiesetta di San Vito a Mare, l'Assessorato regionale al Territorio ed Ambiente nell'estate del 2012 aveva accolto la richiesta dell'Asd "Stella Polare" per la concessione temporanea e parziale dell'area demaniale che insiste su 11.000 mq costituita da quattro banchine nelle quali trovano posto circa 150 piccole imbarcazioni. Così ricevuta l'autorizzazione dell'Arta, l'associazione diportistica aveva avviato, il 16 agosto 2012, a proprie spese, i lavori per la sistemazione della banchina centrale, degli ormeggi e del tratto di accesso al porto adiacente alla carreggiata del lungomare San Vito. Ma, come dicevamo, si trattava di un'autorizzazione temporanea di 40 giorni così scaduta la concessione il porto era stata richiuso ritornando ad uno stato di degrado.
Nel marzo di quest'anno lo stesso Assessorato regionale, acquisiti tutti i pareri, aveva indetto finalmente la gara per la concessione demaniale di 6 anni, ma rinnovabile, della struttura. Tre sono state le ditte partecipanti, una si era ritirata. L'Assessorato ha aggiudicato la gara all'associazione A.S.D. "Stella Polare" di cui è presidente Giacomo Cangemi, che è anche consigliere comunale d'opposizione, e circa 150 soci. (foto 1, da dx: Giacomo Cangemi, Piero Agate, Vito Riggio, Natale Ingrande)
Così la stessa Associazione ha chiesto autorizzazione all'Arta di potere utilizzare la banchina centrale che a seguito di un sopralluogo di tecnici risulta agibile. Il Comandante della Capitanerai di Porto, cap. Davide Accetta ha firmato, visti i pareri del Genio Civile di Trapani e dell'ufficio mazarese del Demanio Marittimo, un'ordinanza, la n.30 del 30 luglio scorso, che autorizza la stessa "Stella Polare" ad utilizzare parzialmente la struttura. Così nel braccio centrale del porticciolo hanno trovato ormeggio una quarantina di imbarcazioni.
"Vogliamo ringraziare –ha detto Giacomo Cangemi- tutti coloro che hanno collaborato per l'apertura della storica struttura che è considerata approdo naturale e presente nel portolano ufficiale. In particolare va un ringraziamento all'Ufficio Demaniale di Mazara del Vallo che ha ben indirizzato l'Associazione sull'iter per ottenere la concessione; non è un caso –ha sottolineato Cangemi- che la sua riapertura sia avvenuta pochi giorni prima dei festeggiamenti del nostro santo patrono San Vito, protettori di quanti vanno per mare".
Il porticciolo di San Vito, caratterizzato da una bella insenatura, ha circa ottant'anni (vedi foto 2 risalente agli anni '40). Fino a circa 15 anni fa il porto era mantenuto in discrete condizioni, cioè finchè era esistente il Club Nautico la cui sede, che sorge proprio davanti al porticciolo, è oggi abbandonata, molto fatiscente e pericolante. Con la chiusura del Club Nautico così il porticciolo, nonostante alcune gestioni temporanee, è stato progressivamente abbandonato all'incuria, ciò con grande responsabilità di tutte le Amministrazioni che si sono succedute nel tempo.
I lavori di messa in sicurezza e riqualificazione. L'Associazione A.S.D."Stella Polare" dopo aver ricevuto la concessione di 6 anni ma rinnovabile sta pensando a lavori di messa e sicurezza e riqualificazione dell'approdo. Il Consiglio direttivo dell'Associazione si è riunito per programmare i lavori che prevedono la sistemazione di tutte le banchine del porto, dei flangiflutti, dragaggio dei fondali e pulizia in generale.
"Lo scopo di questi lavori -ha dichiarato Giacomo Cangemi- è quello di ripristinare la sicurezza, funzionalità e modernizzazione del porto mantenendo intatto l'aspetto paesaggistico". In merito al finanziamento dell'opera Cangemi ha spiegato: "i lavori saranno autofinanziati, cioè i soci diportisti sono pronti a pagare per la sistemazione della struttura, saranno però ben accette collaborazioni di privati o aziende che vorranno contribuire all'opera magari con un ritorno pubblicitario. Questa struttura –ha concluso Cangemi- deve divenire un luogo di ritrovo non solo per i diportisti soci ma sarà al servizio della città anche per lo svolgimento di attività culturali. I cittadini mazaresi saranno orgogliosi di quanto verrà fatto".
Francesco Mezzapelle
16-08-2014 10,30
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