Rendiconto 2012, Bilancio 2013 e chiusura mensa sociale comunale. Risponde l’assessore Vito Billardello

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
09 Giugno 2013 16:18
Rendiconto 2012, Bilancio 2013 e chiusura mensa sociale comunale. Risponde l’assessore Vito Billardello

Bisognerà ancora aspettare affinchè il Consiglio comunale possa approvare sia il rendiconto di esercizio 2012 che il bilancio di previsione 2013. La Giunta Cristaldi non ha ancora approvato i due importanti documenti finanziari per poi trasmetterli al massimo consesso civico.

Era fissata al 30 aprile la scadenza per l'approvazione in Consiglio del consuntivo 2012, adesso vi è rischio che, trascorsi 60 giorni, la Regione invii un commissario ad acta per la sua approvazione. Ancor più intrigata la questione relativa al bilancio di esercizio 2013, anche per questo la scadenza era il 30 aprile poi però prorogata dallo Stato al 30 giugno, quest'ultima scadenza potrebbe essere subire un'ulteriore proroga, si pensa al 30 settembre.

Sui tempi circa l'esitazione dei due documenti da parte della Giunta, abbiamo contattato il neo assessore al Bilancio, Vito Billardello: "appena ricevuta questa nuova delega –ha detto- ho sentito il dirigente del settore, Antonino Ingargiola, il quale mi ha detto che il consuntivo sarebbe già pronto e sarà probabilmente in trattazione entro al fine del mese". L'assessore ha poi spiegato i ritardi sul bilancio di previsione: "c'è un problema tecnico ed esso è relativo alla questione dell'Imu che sarebbe stata rimandata a settembre dal Governo, pertanto aspettiamo istruzioni a livello nazionale per potere inserire o meno le cifre relative all'Imu nel Bilancio; vogliamo capire anche qualora l'Imu fosse sospesa come il Governo compenserà le mancate entrate dei Comuni. Al momento quindi non posso dire quando il bilancio potrà arrivare in consiglio comunale ma abbiamo predisposto quanto dovuto per non perdere tempo".

Altra patata bollente che deve gestire lo stesso Billardello in veste però di assessore alle Politiche Sociali è quella relativa alla chiusura, da 4 mesi, mensa sociale comunale presso i locali dell'ex ipab di Sant'Agostino, nel centro storico. La mensa, aperta nel 2010 da parte dell'allora assessore Riccardo La Rosa, fu riaperta lo scorso Natale dopo più di un anno di interruzione a causa di interventi di manutenzione alla struttura utilizzata per un periodo per l'accoglienza di migranti maghrebini.

"Dopo avere riaperto la mensa, ed ho sempre ringraziato l'Amministrazione per questo, ed assicurato un pasto caldo ogni sera a circa 60 poveri, ad inizio anno –ha spiegato Francesca Principato coordinatrice della stessa mensa- avevo chiesto, come del resto già avveniva con l'ex assessore La Rosa, il contributo minimo di 7.000 euro per l'anno 2013 all'Amministrazione per potere affrontare alcune spese, ricordo che gran parte degli alimenti ci provenivano da donazioni di aziende e privati cittadini; i circa cento volontari impiegati nel servizio lo facevano a titolo gratuito.

Purtroppo ai primi di febbraio ho ricevuto una lettera da parte dell'assessore Vito Billardello che mi informava che il servizio doveva essere sospeso in quanto il Comune non poteva fornire il contributo annuo; così siamo stati costretti a chiudere la mensa, non potevamo certo rimetterci ancora soldi propri, vedi il pagamento di altri costi". La Principato ha continuato: "non mi sono arresa, Così ho chiesto all'Amministrazione di trovare una soluzione, mi hanno risposto che dovevo costituire un'associazione.

Costituire un'associazione costa circa 1000 euro, ma noi siamo dei volontari. Davvero –ha concluso- l'Amministrazione comunale non riesce a trovare tale minima somme per dare un po' di sollievo ed un pasto caldo a questi nostri concittadini che soffrono la povertà? Quei poveri che venivano alla mensa mi fermano per strada, disperati mi chiedono il perché la mensa è chiusa e quando potrebbe riaprire".

Sulla questione Billardello ha dichiarato: "aspetto che i volontari, ho parlato con loro, presentino una apposita richiesta. Dopo di che potremo stipulare un protocollo e qualora possibile vedremo di inserire risorse in bilancio. Ad ogni modo –ha sottolineato Billardello- qualora non ricevessimo tale istanza saremmo pronti ad interpellare altri che già ci chiedono di gestire la mensa".

 

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