Quanto costa il fenomeno randagismo al Comune di Mazara del Vallo?

Migliaia di euro l’anno per far fronte al fenomeno. Non bastano 100 sterilizzazioni serve un grande canile comunale

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
23 Dicembre 2021 09:56
Quanto costa il fenomeno randagismo al Comune di Mazara del Vallo?

In questi anni ci siamo occupati spesso del fenomeno del randagismo nella Città di Mazara del Vallo. Spesso abbiamo ricevuto segnalazioni di cittadini che hanno avuto qualche problema con gruppi di randagi, si è pure registrata qualche aggressione; si è anche registrato che qualche cittadino, criminale, abbia teso trappole che hanno portato all’avvelenamento di alcuni cani.

Ci chiediamo: quanto costa ai cittadini il randagismo in Città? Per rispondere a questa domanda e per farsi un’idea del costo economico, oltre che sociale del fenomeno, basta guardare alcune ultime determine dirigenziali. La determina firmata ieri, la n.2897, da parte della dott.ssa Maria Stella Marino, dirigente del Settore finanziario del Comune di Mazara del Vallo, prevede nell’ambito di un capitolo di spesa per il 2021 di circa 129mila euro, la liquidazione delle fatture n. 81 del 04/10/2021 e n. 87 del 02/11/2021 della ditta RI.CA.RA. s.r.l., per il servizio di accalappiamento cani per 60 interventi, trasporto, custodia, mantenimento e cure sanitarie veterinarie di n.165 cani randagi rinvenuti nel territorio comunale di Mazara del Vallo per un periodo di sette mesi; l’importo complessivo delle due fatture è di circa 33.000 euro.

Alla suddetta determina dobbiamo aggiungere anche un’altra determina, la n. 2893, anch’essa firmata ieri dalla stessa dott.ssa Marino attraverso la quale si prevede, nell’ambito di un capitolo di spesa per il 2021 di quasi 40.000 euro, la liquidazione della fattura n.1692/PA del 03/11/2021, per l’affidamento alla associazione ENPA di volontariato di tutela degli animali per un rapporto di collaborazione e di supporto alla gestione del Rifugio Sanitario Municipale (che attualmente è in grado di ospitare temporaneamente un massimo di 77 cani), sito in C/da Affacciata via R. Ballatore; l’importo complessivo della fattura è di 6.651,66 euro.

Il progetto dell'Amministrazione Quinci per un centinaio di sterilizzazioni. In merito alle azioni intraprese dall’attuale Amministrazione per contrastare il fenomeno del randagismo bisogna ricordare che lo scorso 18 novembre che il sindaco Salvatore Quinci ha siglato un protocollo d’intesa per la lotta al randagismo con il responsabile del Servizio Veterinario SIAPZ Marsala-Mazara dell’Asp dott. Francesco Di Michele, il medico veterinario Giovan Battista Buffa intervenuto per i veterinari iscritti all’albo di fiducia comunale e Loredana Zummo dell’Enpa, in rappresentanza delle associazioni animaliste; il protocollo, presentato dall’assessore con delega al Benessere Animale Alessandro Norrito e dal funzionario Tatiana Perzia alla presenza del dirigente del settore tecnico Falzone, del dott.

Spina dell’Asp e del vice presidente della IV Commissione Gianfranco Casale, è stato siglato dopo un lavoro preparatorio ed un precedente protocollo che nella prima fase ha previsto l’istituzione dell’albo dei medici veterinari di fiducia del Comune (in sei professionisti hanno aderito alla manifestazione d’interesse) e dell’albo delle associazioni animaliste. Cosa prevede il protocollo? Il Servizio Veterinario dell’Asp proseguirà la sterilizzazione dei cani randagi nel Rifugio Sanitario mentre la sterilizzazione delle cagne randagie avverrà a cura dei medici veterinari privati iscritti all’albo di fiducia del Comune, con i quali si è convenuto un prezzo simbolico di 100euro oltre Iva e oneri previdenziali per ogni intervento di sterilizzazione effettuato negli studi privati.

Il progetto è stato previsto al momento per un centinaio di sterilizzazioni; e quindi si prevede una spesa complessiva di circa 15.000 euro.

Nel corso dell’incontro di questa mattina sono comunque emersi numeri confortanti: circa 500 cani randagi sono stati sterilizzati dal Servizio Veterinario dell’Asp di Trapani all’interno del laboratorio del Rifugio sanitario comunale per cani di Mazara del Vallo mentre sono circa 430 i cani che nell'ultimo biennio da Mazara del Vallo sono stati adottati tramite le associazioni animaliste per lo più nel nord Italia. Come noto, i cani che non possono essere reimmessi nel territorio, non adottati e non più trattenibili nel Rifugio Sanitario vengono affidati alla struttura Ricara di Caltanissetta con costi di mantenimento e custodia a carico del Comune: migliaia di euro l’anno. La realizzazione di un grande canile consentirebbe di azzerare questi costi per la presenza di una struttura comunale in loco.

Francesco Mezzapelle 

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