Il Deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Sergio Tancredi, è il primo firmatario di un’interrogazione presentata dal gruppo parlamentare all’ARS del M5S in merito al progetto Best Mazara. Il progetto, promosso dall’Amministrazione Cristaldi, riguardante un investimento di circa 40 milioni di euro per la realizzazione di un mega impianto polifunzionale per il trattamento dei rifiuti solidi urbani in contrada Santa Nicola. La società realizzatrice del progetto avrebbe già acquistato i terreni dove dovrebbe sorgere il megaimpianto, cioè in un ex cava di contrada San Nicola (non lontana dalla vecchia stazione), in un’area di circa 43 ettari ubicata circa 8,7 km dal centro abitato di Mazara, 5,6 km da quello di Campobello e circa 2,3 km dall’A29.
In pratica l’area (in foto copertina l’area in questione è cerchiata in rosso) si trova in territorio proprio al confine con l’ex discarica (ormai dismessa) della Belice Ambiente di c/da Campana Misiddi, nel Comune di Campobello. Il progetto proposto da una Ditta milanese si baserebbe sulla capacità di accelerare i processi naturali di bioreazione. L'iter del progetto (presentato pubblicamente nel luglio 2013 presso l’Aula consiliare) si trova da qualche anno fermo presso l'Assessorato regionale Territorio e Ambiente.
Il gruppo M5S all’Ars ha chiesto “Chiarimenti in merito alla vicenda del progetto BEST Mazara” con risposta urgente e scritta da parte del Presidente della Regione Siciliana e dell’Assessore regionale all’Energia e ai Servizi di pubblica Utilità. Ecco l’interrogazione all’Ars completa che vede firmatari i parlamentari M5S (Tancredi, Campo, Cancelleri, Cappello, Ciancio, De Luca, Di caro, Di Paola, Foti, Mangiacavallo, Marano, Pagana, Palmeri, Pasqua, Schillaci, Siragusa, Sunseri, Trizzino, Zafarana, Zito): “PREMESSO CHE: Nel comune di Mazara del Vallo dovrebbe sorgere un impianto polifunzionale per il trattamento dei rifiuti solidi urbani attraverso il progetto Best Mazara SRL; VISTO: che il progetto presentato al comune di Mazara del Vallo nel luglio 2013 in aula consiliare mazarese alla presenza anche del sindaco e ufficialmente presentato il successivo novembre. Da allora è iniziato un lungo e complesso iter burocratico, non ancora giunto a conclusione.
Nel dettaglio, il progetto ammonta a circa 40 milioni di euro. Nel 2015 il Tar Sicilia - sede di Palermo - ha anche accolto il ricorso presentato dalla “Best Mazara” srl, presentato dopo che, il 5 agosto 2014, il dirigente del dipartimento regionale per l’ambiente aveva annullato, in autotutela, il decreto di compatibilità ambientale emesso il giorno prima. Un deciso cambio di rotta, quello della Regione, dovuto, a quanto sembra, alla necessità di effettuare ulteriori approfondimenti sulla vicenda senza, però, specificare, di che tipo e in quale ambito. Nel frattempo, sul progetto in questione si sono svolte due conferenze di servizi, dalle quali non è emersa una precisa posizione in merito da parte della regione; CONSIDERATO: che dal 2013 il comune è intenzionato alla realizzazione del progetto Best, ma dal Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, non si è mai avuta l’autorizzazione integrata ambientale richiesta dalla società Best Mazara per la realizzazione di una piattaforma polifunzionale rifiuti ed energia in località contrada San Nicola in territorio di Mazara del Vallo; PER CONOSCERE: - se non ritengano opportuno rendere nota, una volta e per tutte, la posizione della regione in merito a detto progetto, rendendo pubbliche le eventuali ragioni ostative alla realizzazione dello stesso; - se il progetto in questione, bloccato da anni, sia compatibile o meno, con la normativa nazionale ed europea in materia. Sarebbe corretto e doveroso, fornire una posizione chiara e precisa in merito, in modo da dissipare ogni dubbio sulla fattibilità o meno del progetto che prevede la realizzazione di un impianto polifunzionale per il trattamento dei rifiuti solidi urbani nel comune di Mazara del Vallo” Francesco Mezzapelle
