Prima pagina Pet- Quando il gattino starnutisce: la rinotracheite infettiva

Redazione Prima Pagina Mazara
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04 Aprile 2020 15:12
Prima pagina Pet- Quando il gattino starnutisce: la rinotracheite infettiva

Il gatto è una specie molto sensibile alle patologie respiratorie, che si possono manifestare con i classici sintomi (starnuti, tosse, difficoltà respiratorie ecc) e per svariate cause infettive, parassitarie ecc. In particolare sono molto frequenti nel gattino e spesso legate a mancata vaccinazione, le infezioni da Herpesvirus che determinano la cosiddetta rinotracheite infettiva. Nei casi meno gravi la sintomatologia comprende starnuti frequenti, scolo nasale, tosse e la tipica congiuntivite con edema palpebrale che preoccupa il proprietario e lo spinge a portare l’animale a visita medico-veterinaria per paura di danni irreversibili agli occhi.

L’herpesvirus è molto contagioso per tutti i gatti, anche per gli adulti, ma determina sintomi più evidenti nei piccoli che hanno un sistema immunitario meno sviluppato. La malattia è facilmente diagnosticabile attraverso i segni clinici distintivi e la trascuratezza può predisporre a patologie batteriche secondarie o a gravi conseguenze come la perdita della vista o addirittura la degenerazione dell’occhio sia per cause batteriche che per compressione. Un altro segno importante, che distingue dalle infezioni da Calicivirus, è la presenza di ulcere orali che rendono gli animali inappetenti.

Inoltre nei casi più gravi la malattia può approfondirsi nell’apparato respiratorio e causare bronchiti e broncopolmoniti gravi. Essendo una malattia virale, non esiste una cura specifica; si preferisce pertanto agire sui sintomi e proteggere l’animale dalle sovrainfezioni batteriche attraverso la somministrazione di antibiotici locali (colliri) e sistemici (sospensioni orali o iniezioni). Risultano molto utili alcuni prodotti omeopatici a base di Lattoferrina e Lisina che aumentano le difese immunitarie contro i virus.

I farmaci antivirali sono poco indicati se non come estremo tentativo di guarigione nei casi molto gravi. L’Herpesvirus felino non contagia nè l’uomo nè il cane. Gianfranco Casale medico veterinario Clinica Veterinaria San Vito

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