Nell’articolo di oggi proveremo a dare delle risposte esaustive ai tanti lettori che ci hanno chiesto informazioni su come gestire i nostri amici a quattro zampe in tempo di pandemia da coronavirus. In molti ci avete chiesto se un soggetto positivo al virus può trasmettere la malattia al proprio cane o al gatto. Premettendo che ad oggi non ci sono evidenze scientifiche circa la possibilità che gli animali domestici possano sviluppare la patologia da Covid19, è significativo notare che la preoccupazione ricorrente non riguarda soltanto la salute di noi umani, ma anche quella dei pet, che rappresentano un valore aggiunto all’interno delle nostre case soprattutto nei momenti di isolamento.
Per questo diamo subito un segnale rassicurante a chi ci legge e ricordiamo che abbandonare gli animali in questi giorni difficili non è soltanto un reato punibile per Legge, ma è prima di tutto un’azione deplorevole sul piano umano. Per chi vive a stretto contatto con i propri animali è importante seguire le stesse precauzioni che adottiamo tra persone, in particolare evitare di scambiare baci, tossire e starnutire senza coprire la bocca con un fazzoletto o con il gomito, lavarsi bene le mani prima e dopo le carezze. Le passeggiate con il cane sono consentite purché nei pressi delle proprie abitazioni e per il tempo necessario all’espletamento delle funzioni fisiologiche.
È opportuno evitare di lasciare liberi gli animali durante le passeggiate per evitare che possano allontanarsi o che possano venire a contatto con sostanze disinfettanti utilizzate particolarmente in questo periodo per sanificare le strade e che possono provocare allergie, infiammazioni o intossicazioni soprattutto ai soggetti particolarmente delicati. Al rientro è opportuno pulire le zampette con comuni salviette disinfettanti. La cute e il pelo possono permettere la permanenza del virus come le normali superfici, per cui tenerli puliti usando prodotti per la pulizia degli animali è una buona abitudine da adottare. Molti proprietari tengono gli animali delle proprie abitazioni secondarie, per cui necessitano di spostamenti per poter provvedere al nutrimento e alle cure.
Oltre a compilare l’autodichiarazione scaricabile sul sito del Ministero dell’Interno, bisogna ricordarsi che l’ultima ordinanza del Presidente della Regione Sicilia permette di uscire di casa soltanto una volta, quindi se il nostro animale necessita di cure particolari, ad esempio terapie farmacologiche, è opportuno mostrare ai controlli copia della ricetta veterinaria o una certificazione che motiva lo spostamento. Importante attenzione va data ai prodotti che vengono utilizzati per sanificare gli ambienti interni ed esterni: abbiate sempre la sicurezza che non siano tossici per gli animali e rispettate le diluizioni consigliate. Informiamo anche che sia i pet-shop che le strutture veterinarie private e pubbliche resteranno aperte nei giorni di quarantena ma con delle limitazioni negli orari e nelle modalità di ricevimento.
È sempre meglio quindi chiamare prima di andare a comprare cibo e articoli per animali o recarsi dal medico veterinario per una visita. Per ulteriori risposte, oltre a consigliarvi di chiedere ai vostri veterinari di fiducia, segnaliamo che l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie ha istituito una pagina web per diffondere quante più informazioni in forma FAQ e che potete visitare a questo link: https://www.izsvenezie.it/coronavirus-animali-da-compagnia/.
Altre importanti indicazioni possono essere tratte dal sito della World Small Animal Veterinary Association, che sta osservando a livello internazionale l’evoluzione della pandemia in relazione ai nostri amici animali. Dott. Gianfranco Casale – Medico Veterinaria Clinica Veterinaria San Vito
