Petrosino, polemiche sulla rotatoria e nuove opere in programma: l’intervista al sindaco Anastasi

Il sindaco si difende dalle accuse, spiega i ritardi della rotatoria di Gianinea e annuncia prossime opere in cantiere

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
16 Settembre 2025 17:11
Petrosino, polemiche sulla rotatoria e nuove opere in programma: l’intervista al sindaco Anastasi

Scenario di numerosi incidenti con gli impianti semaforici dismessi, la rotatoria della discordia a Gianinea ha generato numerose polemiche, duri scontri e accesi diverbi tra amministrazione, gruppo di opposizione e cittadini. Nel febbraio 2023, il primo cittadino petrosileno, Giacomo Anastasi, annuncia l’inizio dei lavori per una rotatoria all’incrocio di Gianinea. Tuttavia, i lavori tardano a iniziare, gli impianti semaforici, malfunzionanti e ormai obsoleti, vengono dismessi. Si verificano numerosi sinistri, causati molto spesso dalla mancata osservazione del Codice della Strada. L’amministrazione raddoppia la segnaletica, ma il dibattito si infiamma, anche con insulti via social, da parte dei cittadini, rivolti alla persona del sindaco e all’amministrazione. Abbiamo incontrato il primo cittadino petrosileno per dei chiarimenti e, in questa lunga intervista, abbiamo parlato anche delle opere future in cantiere.

Sindaco, nel febbraio 2023, ha annunciato l’inizio dei lavori della rotatoria a Gianinea. Quali sono state le problematiche che hanno rallentato l’avvio del cantiere?

"L’opera era nata come mini-rotatoria, il cantiere era stato aperto e i lavori potevano essere conclusi in quella fase. Tuttavia, abbiamo verificato che c’era la possibilità di una cessione volontaria di una porzione di terreno che avrebbe consentito di allargare ulteriormente la rotatoria. Sebbene i lavori potessero essere conclusi in quella fase, è stata una nostra scelta quella di pazientare per realizzare una rotatoria più efficiente. Chiaramente, c’è stato un allungamento dei tempi previsti perché sono entrati in gioco fattori come la burocrazia e, ripeto, la questione della cessione volontaria da parte di una cittadina. Ricordo anche che il finanziamento è utilizzabile fino a dicembre 2025. L’opera non è finanziata attraverso il bilancio del Comune, ma grazie al finanziamento “Piccole opere” del Ministero dell’Interno. Ringrazio ancora una volta la signora Pipitone per la donazione".

Perché allora gli scontri con il gruppo di opposizione e parte dei cittadini?

"Le polemiche sono strumentali perché ognuno fa il suo gioco politico, assolutamente legittimo per l’opposizione. Ma nei toni e negli atteggiamenti, a mio avviso, si è superata la soglia di legittimità, perché non si può accusare un’amministrazione di colpa, o addirittura di dolo, in caso di incidenti in un incrocio che è perfettamente segnalato a livello del Codice della Strada, con un rafforzamento addirittura dei segnali di Stop. Da questo punto di vista, l’incrocio era assolutamente sicuro, tant’è che al Comune non è stata avanzata una sola richiesta di risarcimento.

Lo dico senza ombra di polemica: questa situazione mi ha un po’ amareggiato perché ha dimostrato che alcuni petrosileni hanno una totale mancanza di conoscenza delle regole. Se si fa politica seriamente, se si ha senso civico, si dovrebbe invitare le persone al rispetto del Codice della Strada. È un po' come se, in un’altra città, causassi un sinistro perché non ho rispettato lo Stop, chiamassi il sindaco e lo insultassi sui social, come è stato fatto verso questa amministrazione. Comunque, lascio le polemiche alle spalle, quello che conta è che riprendono i lavori grazie al lavoro che ha fatto questa amministrazione riuscendo a reperire i fondi che consentono la realizzazione dell’opera".

Ci sono state polemiche anche per la temporanea chiusura dell’asilo “Franca Rame”. Quali altre opere ci sono in cantiere, e cosa è stato realizzato dal dissesto finanziario in poi?

"Abbiamo diversi cantieri già aperti e altri ancora che stanno per aprirsi. Per ciò che riguarda l’asilo “Franca Rame”, siamo riusciti a recuperare un finanziamento risalente addirittura alla programmazione 2007-2013, che era rimasto bloccato in Regione. Si tratta di ristrutturazione ed efficientamento energetico. Comprendo da un lato le difficoltà e i disagi che possono derivare da questa temporanea chiusura per l’apertura del nido, ma dall’altro lato io devo rispondere all’interesse generale.

La somma del finanziamento di 700.000 € l’abbiamo davvero recuperata con le unghie e con i denti e non potevamo permetterci di farla tornare al mittente.Per cui, con senso di responsabilità abbiamo deciso di andare avanti. Solo a fine giugno abbiamo avuto il decreto di finanziamento e stiamo procedendo celermente con i lavori che dovranno essere conclusi entro dicembre. Confidiamo che da gennaio si possa ripartire con il servizio. Contemporaneamente, con un progetto finanziato con i fondi del P.N.R.R., stiamo lavorando alla demolizione e ricostruzione del vecchio plesso “Cuoco”.

La vecchia scuola era ormai chiusa da diversi anni, e anche lì nascerà un nuovo asilo nido.Ci sono anche altri cantieri. Al Cimitero comunale abbiamo 100 nuovi loculi e 70 ossari. Abbiamo ancora un altro progetto già affidato, che partirà nei prossimi giorni: il rifacimento del tetto del Palazzetto comunale. Ci tengo a sottolineare che questo Comune, dal Libero Consorzio, non aveva ricevuto negli anni scorsi un solo centesimo, al di là del commissariamento. Penso che ci sia anche, da questo punto di vista, una responsabilità da parte degli amministratori che mi hanno preceduto.Soltanto in due anni siamo riusciti a farci finanziare per 100.000 € la messa in sicurezza e il rifacimento parziale della porzione nel nostro territorio comunale della SP 84; il rifacimento di guardrail, alcuni punti di illuminazione e segnaletica stradale; e per 150.000 € il rifacimento parziale del tetto del palazzetto che, come sanno i frequentatori, è stato per tanti anni un “colabrodo” e spesso metteva addirittura a rischio lo svolgimento delle attività.

Anche questo è un altro lavoro già affidato che partirà a breve".

Per vedere l'intervista video Clicca qui

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