Perché i nostri sindaci vogliono abolire le piazze della nostra città?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
15 Giugno 2015 14:56
Perché i nostri sindaci vogliono abolire le piazze della nostra città?

All’inizio vi fu l’opera perniciosa di Macaddino che, da sindaco della città di Mazara del Vallo, fece inserire nel suo primo Piano Triennale Opere Pubbliche progetti di trasformazione delle piazze sia della Città che della Borgata Costiera.

Diamo uno sguardo all’elenco che segue, con particolare attenzione ai costi delle “Grandi Opere” che i nostri illuminati Sindaci Urbanisti hanno voluto realizzare nella nostra beneamata città, forse a gloria imperitura delle loro sindacature.1) Riqualificazione di Piazza Macello del costo di € 472.500,00;2) Riqualificazione di Piazza del Popolo a borgata Costiera € 430.000,00;3) Sistemazione Piazza Imam al Mazarì € 350.000,00.In tutto solo (si fa per dire) € 1.252.500,00 finanziati con fondi comunali.Notiamo con una punta di orgoglio che l’obiettivo era la riqualificazione di questi spazi, da sempre luogo di aggregazione, di socializzazione, di sereno e accogliente spazio per tanti pensionati che riposavano al fresco di alberi spesso secolari.Non ci pare che di riqualificazione si sia trattato.

Riqualificare avrebbe dovuto significare accrescere funzionalità e armonia a questi spazi che ci appartengono e in cui anche le future generazioni vivranno.Invece, cosa è accaduto? In Piazza Macello prospettano due istituti scolastici e nelle ore di entrata e uscita degli scolari la naturale grande concentrazione di auto non ha più gli spazi di prima per attendere ordinatamente l’uscita degli studenti.Inoltre, l’opera realizzata, come noto consistente in una grande rotatoria, è priva di visibilità per le alte pareti in cemento armato e rappresenta quindi un pericolo per gli automobilisti.

Niente spazi e maggior rischio di incidenti. Come riqualificazione non c’è male!Passando all’unica piazza esistente nella borgata Costiera, di fatto è stata abolita per far posto ad una fontana malfunzionante, ricettacolo di insetti e non solo. Ricordiamo che questa piazza era luogo deputato a spettacoli, manifestazioni sportive, fiere, comizi elettorali; insomma luogo identitario di una comunità laboriosa, inopinatamente abolita dall’incompetenza urbanistica e dall’inconsistenza culturale di amministrazioni nel migliore dei casi pressapochiste e, diciamolo con forza, non molto attente (siamo sempre più generosi) alle finanze pubbliche.Sempre durante la sindacatura Macaddino abbiamo assistito allo scempio della Piazza Imam al Mazarì.Cristaldi appena eletto sindaco, sulla scia della precedente amministrazione e per non esserne da meno soprattutto in scelte opinabili, ha deciso di continuare l’abolizione della funzione naturale delle piazze.Comprendiamo questa sua fervida impostazione quasi ideologica, memore come è, per sua estrazione culturale, delle grandi opere (queste sì) del ventennio fascista, periodo storico che aveva visto impegnati i migliori architetti, urbanisti e ingegneri del mondo occidentale.

Valga per tutti l’esempio dell’EUR.Per non essere da meno del suo modello ideologico/culturale, il nostro Sindaco Urbanista, sicuramente eccellente e motivato esperto nelle tematiche del traffico veicolare e pedonale, ha commissionato il progetto di riqualificazione (proprio così) urbana di Piazza Regina. Dopo anni finalmente si concretizza il sogno di Cristaldi e oggi i lavori sono in corso d’opera per un importo complessivo di € 200.000,00.Si tratta di un primo stralcio facente parte di un progetto generale di cui ignoriamo l’esistenza e di un costo complessivo sconosciuto: ecco un raro esempio di pianificazione strategica, offerto all’ammirazione devota dei cittadini.Viste le opere già realizzate, abbiamo l’impressione che Piazza Regina genererà qualche problema di traffico, considerato che è stato previsto il restringimento (sic) della sede stradale e la creazione di un pericoloso collo di bottiglia all’altezza della svolta verso Piazzetta dello Scalo.

Basta vedere le file di auto che si allungano fino a piazzale Quinci, file ormai perenni.Attendiamo di leggere il parere favorevole espresso dal Comando Vigili Urbani per quanto concerne la viabilità. Sarebbe increscioso scoprire adesso che no, non va bene.Comunque, al di là del parere, che presumiamo liberamente espresso, del Comando Vigili Urbani, gli automobilisti hanno già bocciato la “riqualificazione”.Infine l’aver inserito la previsione di collocazione di un chiosco nel progetto redatto dal comune ci lascia molto perplessi sia sulla legittimità della previsione sia sulla nuova assegnazione della concessione demaniale senza evidenza pubblica (con un introito per le casse comunali che ci risulta di soli € 820,00/anno.E’ questa la buona amministrazione di cui Mazara ha bisogno? Sono questi gli amministratori che sono al nostro servizio perché governino la città con le cautele del buon padre di famiglia?Insistiamo sul fatto che non esistono più spazi per i pressappochisti, per gli incompetenti, per coloro che hanno fatto delle tasse un elemento di disgregazione sociale e di depauperamento sistematico, in particolare dei meno abbienti.Chiediamo con fermezza agli amministratori e ai tecnici la serietà necessaria, che una volta era dote precipua degli uomini e delle donne competenti.

Centro Studi la Voce

(Comunicato Stampa)

15/06/2015

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