Pantelleria, quello strano animale nel Lago di Venere

Interrogativi e ipotesi fantasiose tra i frequentatori del Bagno dell’Acqua

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Luglio 2023 09:14
Pantelleria, quello strano animale nel Lago di Venere

In questi ultimi giorni sono rimbalzate sui social alcune foto di uno strano animale che sarebbe stato avvistato sulle sponde del Lago di Venere. Di cosa si tratta? Tante le ipotesi tra semiserio, fantasioso e più o meno rigoroso. Una sanguisuga? Un extraterrestre? Un mostro? Un lontano parente di Nessie? Probabile che non sia una specie autoctona… Un invertebrato o una larva di insetto tropicale? Ormai ci stiamo tropicalizzando, ce ne sono sempre di più. Può essere. È un animaletto davvero strano. Pochi centimetri di lunghezza, segmentato, di un color terra tendente al grigio. Sembra avere un carapace (vedi foto di copertina).

Dopo alcuni giorni di ipotesi e l’ispezione da parte di esperti del Parco Nazionale Isola di Pantelleria, ecco il verdetto. Non si tratta assolutamente di una sanguisuga perché le sanguisughe vivono in acque dolci e il Lago è salmastro. “L’animale in questione” precisano gli esperti “ è una larva di insetti, per la precisione sono larve acquatiche di Ditteri Stratiomyidae (straziomidi), vale a dire un tipo particolare di mosche che imitano allo stadio adulto l’aspetto di alcune vespe.

La loro presenza è costante, soprattutto in questo periodo dell’anno, quando stanno per iniziare la muta per diventare esemplari adulti. Non sono le usuali mosche che spesso assediano le nostre case, ma appartengono ad una particolare categoria di mosche che da adulti svolgono l’importante ruolo di impollinatori, oppure non si nutrono affatto e la loro breve vita da adulto serve unicamente per la riproduzione”. Una volta chiarito che si tratta di larve di una particolare mosca ecco l’informazione forse più importante.

Sono animali del tutto innocui per noi umani e fanno parte della fauna locale del lago, molto particolare, un vero e proprio paradiso per tantissime specie di insetti, anche endemici”.

Quindi tranquilli, si può continuare a stendersi sulle sponde del Lago, con le cautele dettate dall’ordinanza sindacale n. 95 del 29.06.2023, e ricoprirsi con i suoi terapeutici fanghi. Rispettando la flora e la fauna presente. Anche perché “Le larve degli Stratiomyidae svolgono un importante ruolo di rimozione della tanta materia organica presente nel lago … Non c’è motivo di temere la loro presenza, utilissima ed essenziale. Nonostante l’aspetto poco gradevole, infatti, il loro ruolo ecologico è fondamentale per la stabilità dell’ecosistema Bagno dell’Acqua”.

Giuliana Raffaelli

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