Orgoglio Castelvetranese: La Giunta Regionale ha definitivamente declassato il nostro ospedale. Noi unici a lottare che fine ha fatto la politica ?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Giugno 2020 08:23
Orgoglio Castelvetranese: La Giunta Regionale ha definitivamente declassato il nostro ospedale. Noi unici a lottare che fine ha fatto la politica ?

Il direttivo del Comitato Cittadino “Orgoglio Castelvetranese”, a seguito dell’approvazione definitiva da parte della Giunta di Governo regionale (delibera n. 185 del 21 maggio 2020) dell’Atto aziendale redatto dal direttore dell’ASP di Trapani, dott. Fabio Damiani; delle dichiarazioni di alcuni esponenti politici regionali, in particolare del presidente della VI Commissione regionale, on. Margherita La Rocca Ruvolo; Prende atto

  1. Del definitivo declassamento a presidio di base dell’Ospedale Civile di Castelvetrano, con la perdita della direzione sanitaria (a favore di Mazara del Vallo); del passaggio di nove unità complesse ad unità semplici (chirurgia, pediatria, ostetricia e ginecologia, medicina generale, ortopedia, terapia intensiva, unità coronarica, farmacia ospedaliera, laboratorio di analisi);
  2. Dell’indifferenza della classe politica regionale che ha disatteso le rassicurazioni più volte dichiarate circa la possibilità di mantenere a Castelvetrano i preesistenti livelli di servizio;
  3. Del fallimento della ventilata ipotesi, promossa da alcuni parlamentari nazionali, di deroga alla legge Balduzzi;
  4. Dell’insufficiente risposta della politica locale rispetto all’attività, alle iniziative e alle sollecitazioni che da due anni a questa parte hanno contraddistinto l’azione di questo Comitato, che ha sempre messo a disposizione studi, approfondimenti, analisi e dati comprovanti la pari dignità del nostro nosocomio rispetto ad altre realtà che oggi sono state promosse a DEA di 1° livello (Mazara, Marsala);
  5. Del mancato accoglimento della richiesta, firmata da ben 9000 cittadini della Valle del Belìce, volta ad ottenere il cambiamento del nome del nosocomio in “Ospedale del Belìce”.
Rileva  
  1. Che il Comitato è stato tra i primi soggetti, espressione della società civile, a lanciare l’allarme circa le nefaste conseguenze che l’ipotesi di riordino della sanità regionale (Piano Razza) avrebbe comportato in termini di contrazione del diritto alla salute dei cittadini del Belìce;
  2. Di avere promosso, contro il Piano Razza, ricorso gerarchico, ancora pendente, alla Presidenza della Regione Siciliana;
  3. Di avere promosso tutta una serie di iniziative volte a mobilitare l’opinione pubblica e il ceto politico circa l’incombente pericolo;
  4. Di avere sollecitato l’avvio del dialogo istituzionale, al di là di ogni coloritura partitica, onde coinvolgere tutte le forze politiche presenti sul territorio del Belìce; azione culminata nel consiglio comunale aperto dell’11 gennaio 2020;
  5. Di essere stato disponibile al dialogo con gli organi regionali che, di fatto, hanno tuttavia disatteso tutti gli impegni assunti;
  6. Di avere coinvolto le varie espressioni della società civile, creando un “Osservatorio sociale della Valle del Belìce”.
  Per quanto sopra detto, Il Direttivo del Comitato  
  1. rivendica la validità di tutte le azioni e di tutti i percorsi fin qui posti in essere nell’esclusivo interesse della collettività;
  2. Stigmatizza ogni tentativo volto a delegittimare, ieri come oggi, la correttezza e opportunità del proprio operato;
  3. Ringrazia il suo vicepresidente, avv.

    Franco Messina, per tutto il lavoro profuso in termini di ricerche, documentazioni, raccolta ed elaborazione di dati, nonché per l’azione disinteressata ed indefessa di promozione delle attività e delle finalità del Comitato stesso.

  4. Demanda all’Assemblea dei soci ogni decisione, in merito alla scelte future relative alle eventuali strategie da adottare rispetto al quadro sopra delineato;
  5. Annulla la riunione programmata per Venerdì 3 luglio 2019 alle ore “17:30” pre annunciata sui social e sulle principali testate locali, in attesa  di eventuali strategie future .
  6. Si riserva, onde ristabilire la verità dei fatti, rispetto ai tentativi di boicottare, distorcere o strumentalizzare l’attività del Comitato, di  puntualizzare, in modo sistematico, circostanze, particolari e retroscena  che, in questi due anni, hanno caratterizzato l’insieme notevole delle iniziative che il Comitato stesso ha intrapreso.
       Il Direttivo del Comitato “Orgoglio Castelvetranese”  

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