Mons.Mogavero in pole per la successione al Cardinale Romeo a Palermo

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
20 Novembre 2014 18:04
Mons.Mogavero in pole per la successione al Cardinale Romeo a Palermo

A dicembre scade la proroga al Cardinale Romeo; Papa Bergoglio è deciso a nominare il nuovo arcivescovo di Palermo. Monsignor Mogavero e Mario Russotto Vescovo di Caltanissetta; sono loro i due favoriti dell'isola. Queste le voci che circolano da mesi fra il clero palermitano come successori di Paolo Romeo. Infatti, l'attuale Arcivescovo, compirà 77 anni a febbraio, giungendo cosi a due anni di prorogatio. E cosi sarà obbligato a lasciare la Curia più importante di Sicilia. Di Mogavero, in verità, si parla già da anni, proprio quando era fra i papabili alla successione prima che il Vaticano decidesse per la proroga.

E il Vescovo di Mazara del Vallo (in foto), originario madonita che conosce bene le dinamiche del capoluogo, ancora oggi resta in pole position per la promozione a Palermo; anche se le ultime vicende tirate in ballo da Panorama sui presunti ammanchi della curia mazarese ne avrebbero un po' offuscato l'immagine. L'articolo aveva fatto discutere non poco, soprattutto perché a tirar fuori il presunto scoop era stato il periodico di casa berlusconiana, con cui il Vescovo non è stato mai troppo tenero nelle sue interviste pubbliche.

E il direttore di quella testata è Giorgio Mulè, concittadino di Mogavero, un tempo molto amico del presule; già allora rumors romani accreditavano una rottura fra i due, proprio per motivi "capitolini" e che lo scoop non fosse altro che uno sgambetto verso il suo ex amico in vista della nomina che Palermo si accingeva a ricevere. Presunto scoop dicevamo: ed infatti Mogavero già un anno fa, aveva avuto modo di spiegare direttamente a Sua Santità che l'ammanco non era altro che dei mutui contratti per l'edificazione di nuove chiese e non vi fosse alcun buco nei conti della Curia.

Spiegazioni che hanno convinto Francesco ma che potrebbero influire negativamente nelle scelte del Papa "rivoluzionario" in termini di novità e trasparenza.

Per questo le quotazioni del Vescovo di Caltanissetta sono in rialzo; Russotto, originario di Vittoria, è considerato il nuovo uomo forte della chiesa ed ha soli 57 anni. La sua designazione potrebbe prospettare un lungo periodo programmatico per la Curia più importante di Sicilia. Ma non si escludono anche nomine di presuli non isolani; cosi si fanno i nomi del catanese Marciante, vescovo ausiliario del Papa in Vaticano; dell'agrigentino Bertolone, Vescovo di Catanzaro, ma anche del teologo di fama internazionale Rino Fisichella, nato in Lombardia ma di famiglia catanese.

Ma il nuovo corso di Francesco, rivoluzionario appunto,potrebbe anche rivelare una sorpresa; nella direzione di Messina, per la precisione del Gesuità Antonio Spadaro. 48 anni e direttore di Civiltà Cattolica autore di importanti interviste a Bergoglio che viene tenuto in grande considerazione a Roma. Ma il gesuità, non è Vescovo; motivo non ostativo e che infatti non ha impedito a suo tempo a Cardinal Martini di essere nominato giovanissimo a Milano senza essere stato Vescovo altrove. Ma forse troppo rivoluzionaria per una Curia dalle dinamiche molto particolari come quella palermitana. Indiscrezioni vaticane indicano per l'immacolata la nomina. Comunque entro l'anno.

(Fonte Telesud)

20-11-2014 19,00

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