Messaggio del sindaco Giacomo Tranchida in memoria delle vittime del Coronavirus

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
31 Marzo 2020 15:13
Messaggio del sindaco Giacomo Tranchida in memoria delle vittime del Coronavirus

Minuto di raccoglimento alle 12 esatte osservato anche a Trapani dal primo cittadino, Giacomo Tranchida, all'esterno del Palazzo D'Alì. Il sindaco, così come in tutti i comuni dello Stivale, si è unito nel momento chiesto dall'ANCI in memoria delle vittime del Coronavirus e, in diretta Facebook dalla pagina ufficiale del Comune, ha lasciato un messaggio alla cittadinanza che vi riportiamo di seguito: «Buongiorno a tutti. Questo breve minuto di raccoglimento è stato voluto dall'ANCI, l'associazione nazionale dei Comuni d'Italia.

Tutti i comuni d'Italia, dalle Alpi alle isole del Mediterraneo, aderiscono a tale iniziativa per un'Italia, dei campanili e dei Municipi, che si ritrova dentro a questa associazione in questi giorni e settimane drammatiche in cui si sta collaborando senza logica di schieramento politico, di partito ideologico, tanto con il Governo nazionale quanto con quello regionale per cercare di far adottare quei provvedimenti che siano utili, che vadano incontro alle nostre comunità e, nell'immediato prossimo futuro, anche alle nostre imprese, alle nostre attività economiche.

Da un lato per tutelare salute - ha affermato Tranchida - sicurezza dei cittadini, e dall'altro rimettere in moto un'economia che ha creato tante sacche di povertà: l'ANCI, per bocca del suo presidente, ha invitato tutti i sindaci d'Italia ad un minuto di raccoglimento oggi con il tricolore a mezz'asta in memoria di tutte le vittime del Coronavirus. Il tricolore rappresenta unione, sacrificio, speranza, voglia di pace: siamo davati al palazzo del popolo, la casa dei cittadini trapanesi, e c'è anche la bandiera dell'Europa.

A tal proposito, inviterei i miei concittadini a riflettere sul fatto che hanno un sindaco che fa degli errori, che sbaglia ma ciò non significa che tutti i trapanesi li abbiano commessi. Faccio un esempio: in un periodo in cui siamo tutti incazzati nei confronti dell'Europa, inviterei a scindere i governanti dell'Europa dai popoli europei. Anche gli olandesi, dai giovani agli anziani, credo siano vicini a noi, a prescindere se in questo momento il governo che gli amministra assume un atteggiamento egoistico e non solidale.

Scindiamo il governo delle città e dei paesi da quelli che sono i sentimenti dei governanti; voglio arrivare a dire che noi possiamo pigliarcela con questi ultimi ma non con l'Europa dei popoli». L'attenzione si è poi spostata sulle famiglie che in Italia e in Europa hanno ancora bloccati per fermo i propri cari: «Mi auguro che ci sia una prossima occasione nell'immediato prossimo venturo, davanti a questo palazzo, perché il sindaco della vostra città vi possa dire: "Finalmente è finita! Trapani ricomincia a camminare!".

Intanto occhi aperti, un augurio di buona salute a tutti e una raccomandazione ultima: qualcuno ha giocato sul fatto che ho richiamato all'attenzione a non fare fesserie magari attribuendo qualche atteggiamento, di pochissimi per fortuna, con un termine siciliano, trapanese, dandogli dello SCIMUNITO. Al netto di questo, invece, io voglio ringraziare gli altri cittadini che, assieme a me a parte della terminologia usata, stanno cercando di convincere anche chi, in maniera distratta ad oggi, cerca di essere veicolo del contagio: ringrazio questi trapanesi che ci consentono di tenere più a bada la nostra città.

Concludo dicendo che fino a stanotte ci fanno pensare di una tutela, di una non assoluta emergenza dal punto di vista sanitario, parlando dei posti in terapia intensiva così come nella pre dimensione intensiva come ricovero: questo non ci deve fare illudere, non possiamo abbassare la guardia, dato che il picco dovrà statisticamente ancora arrivare. Dunque, - in conclusione - ogni nostro comportamento può o meno garantire a tante persone, che oggi commemoriamo, di poter condividere un giorno il sole di primavera e perciò stiamo in campana evitando di commettere errori che possano tramutarsi in orrori.

L'augurio mio è che il sole che ci bacia oggi sia un sole che possa baciare noi, la nostra famiglia, i nostri cari e tutta la comunità dei cittadini del mondo nei mesi a venire. Ciao a tutti».

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