Mazara, via Bessarione: liquami di fognatura per strada. Problema da mesi. Tanti disagi per i cittadini. Perché non un intervento risolutorio?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
24 Luglio 2017 08:43
Mazara, via Bessarione: liquami di fognatura per strada. Problema da mesi. Tanti disagi per i cittadini. Perché non un intervento risolutorio?

E’ un grosso disagio che ormai dura da mesi e, nonostante ripetuti appelli da parte di cittadini residenti e non, ancora l’Amministrazione comunale non è riuscita ancora a risolvere. Nel frattempo cittadini residenti e passanti sono costretti a sorbirsi una puzza vomitevole per i liquami che fuoriescono da un tombini posto al centro della carreggiata di via Bessarione in un tratto precedente (per chi viaggia verso il centro città) al semaforo all’incrocio con via Mario Fani.

Un cartello attaccato alle transenne, ormai lì da qualche mese, e scritto a mano avverte “rallentare fuoriuscita di fognatura”. Infatti liquami fuoriescono dal tombino invadendo gran parte della carreggiata (vedi foto-collage di copertina). Come dicevamo si avverte un odore riprovevole che ha ormai infestato l’aria della zona, pensiamo che con il gran caldo dell’ultimo mese come la situazione sia stata amplificata con molti residenti costretti a chiudere le finestre.

Ma non finisce qui. Infatti la via Bessarione, soprattutto nei mesi estivi, è molto trafficata, a qualsiasi ora, in quanto è l’arteria stradale principale che collega il centro della Città alla zona di Tonnarella dove risiedono moltissimi mazaresi. E’ capitato spesso negli ultimi diversi cittadini a bordo di scooter o biciclette siano stati letteralmente bagnati da questi liquami schizzati a seguito del passaggio di automobilisti “poco attenti” al suddetto cartello, peraltro poco visibile (vedi foton.2).

Già questo inverno la nostra redazione segnalò, attraverso un video ( ecco il link https://www.primapaginamazara.it/index.php/prima-pagina-tv/10094-video-mazara-grosso-guaio-in-via-bessarione-non-e-la-piscina-che-volevamo ), auspicando una soluzione entro l’estate al fine di prevenire quanto invece, purtroppo, sta accadendo in questi giorni. Anche allora notammo la frequente presenza di un autospurgo che prelevava i liquami fuorisciti da un altro tombino dello stesso tratto della via Bessarione (tra via Formia e via Centonze). Ci dissero che quei liquami venivano pompati e trasportati presso il depuratore comunale (chissà quanto costa giornalmente al Comune questo servizio).

In quell’occasione apprendemmo, dagli stessi operatori dell'autospurgo, che il problema dovuto dall’otturazione delle conduttore delle acque reflue la cui pressione ovviamente causa la fuoriuscita di liquami dai tombini. Da qui il posizionamento delle transenne (che costituiscono anche un pericolo per la circolazione nella stessa via Bessarione). Pensavamo che i lavori potessero riguardare la soluzione definitiva del problema. Poveri illusi.

Pertanto ci poniamo gli stessi interrogativi: come è possibile che l’Amministrazione Cristaldi (così attenta in alcune zone della Città: pensate se il problema si fosse presentato davanti la cosidetta "spiaggia in Città) non riesca a risolvere questo problema adesso che l’Ufficio tecnico del Comune ha un nuovo dirigente, nominato dal primo cittadino, l’ing. Nicolò Sardo? Si tratta di un lavoro di grande urgenza.

E’ possibile che i tecnici del Comune non riescano a mettere fine a questo problema limitandosi a segnalare il pericolo con una transenna e un cartello scritto a mano e poco visibile? Risulta dignitoso costringere i cittadini a sorbirsi i miasmi che fuoriescono da quel tombino, permettere che cittadini siano bagnati da liquami perché hanno deciso soltanto di percorrere questo di tratto di strada? Eppure vi sono amministratori che risiedono a Tonnarella e quel tratto lo attraversano giornalmente.

Francesco Mezzapelle

24-07-2017 10,30

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