Oggi è il suo ultimo giorno di lavoro, da domani, 1 luglio, Mario Calafato, storico direttore dell’Ufficio Postale Centrale di Mazara del Vallo, andrà in pensione. Classe 1959, 62 anni di cui 42 di onorato servizio per Poste Italiane, il direttore Calafato si è sempre distinto per la sua professionalità e disponibilità nei confronti degli utenti e dei molti colleghi e colleghe con i quali ha condiviso il posto di lavoro. Con il proseguire della sua percorso lavorativo Calafato è divenuto un punto di riferimento per i giovani colleghi che ha affiancato e formato nel processo di modernizzazione avvenuto negli anni in seno a Poste Italiane che l’ha trasformata in una vera e propria azienda; ha profuso così il suo grande senso di responsabilità alle nuove generazioni circa il ruolo da prestare nel rispetto di un servizio di pubblica utilità.
Nella sua carriera Mario Calafato è stato per 20 anni Direttore dell’Ufficio Postale centrale di Mazara, ufficio che è stato da lui inaugurato e divenuto fiore all'occhiello degli uffici postali della provincia. Tra gli altri ruoli ricoperti è stato Direttore anche degli Uffici Postali centrali di Castelvetrano, Marsala, Torretta Granitola e Campobello di Mazara, ufficio questo dove ha prestato, fino alla giornata odierna, il suo ultimo servizio.
Nella sua bacheca non mancano certamente le onorificenze come quella ricevuta l’ 1 maggio 2015 con la Stella al Merito del Lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il suo impegno costante e di altissimo valore per aver contribuito alla crescita professionale di giovani lavoratori nel settore pubblico.
Al Direttore Calafato, circondato dall’affetto dei suoi familiari ed in particolare delle figlie Teresa, Francesca e Ylenia, sono arrivati anche i migliori auguri e ringraziamenti da parte dei colleghi Periti Industriali di Trapani, dai Maestri del Lavoro e dai Dirigenti e collaboratori dell'azienda Poste Italiane per la professionalità e per la passione dimostrata in tutti questi anni; a questi auguri e ringraziamenti si associa anche la nostra Redazione.
Francesco Mezzapelle