Mazara, una stele per Denise. Piera Maggio: “Aspettiamo la giustizia, quella vera”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Ottobre 2014 13:00
Mazara, una stele per Denise. Piera Maggio: “Aspettiamo la giustizia, quella vera”

"Questa stele è anche una risposta a quanti hanno già costruito una tomba ad una bimba che è invece e secondo me viva. Pur rispettando la sentenza di primo grado penso che non sia stata fatta vera giustizia. Per questo vorrei ringraziare il sindaco Cristaldi e la sua Amministrazione per aver accolto questa nostra richiesta e le autorità civili, militari religiose per la loro presenza".

Questo è la sintesi del discorso dell'emozionatissima Piera Maggio, madre della piccola Denise, la bimba rapita l'1 settembre 2004 davanti la sua casa di via Domenico La Bruna, questa mattina nel corso dell'inaugurazione (vedi foto 1) della stele in piazza Macello con una targa in ceramica riportante la scritta "A Denise e a tutti i bambini scomparsi nel mondo".

La stele è stata realizzata da Hajto (nome d'arte del sindaco Nicola Cristaldi) nelle officine di Francesco Zizzo è in ferro e presenta dieci elementi che forano la superficie. Dieci elementi, tanti quanti sono gli anni trascorsi dalla scomparsa di Denise. Di giorno svetta col suo intenso colore giallo, il colore del sole e dell'energia, e la sera assume la funzione di piccola fiaccola nella caratteristica piazza.

La cerimonia, alla quale sono intervenuti delegazioni delle scuole primarie e secondarie di primo grado della Città (vedi foto 2), i rappresentanti di Giunta, il Presidente del Consiglio Comunale e consiglieri ed i vertici locali delle forze dell'ordine. "Con questa stele ed altre iniziative che abbiamo in cantiere – ha dichiarato il vice Sindaco Silvano Bonanno, intervenuto se delega del Sindaco Cristaldi impossibilitato a presenziare in quanto a Roma per impegni istituzionali legati alla vicenda Satiro – la nostra Amministrazione intende lanciare un messaggio di speranza rivolto a Denise ed a tutti i bambini scomparsi del mondo e nel contempo ribadire alla piccola Denise ed alla sua famiglia la nostra vicinanza e solidarietà".

Antonina Marino, dirigente del Circolo didattico "Luigi Pirandello", del quale fa parte il plesso "Macello" dove Denise frequentava la scuola dell'infanzia prima di essere rapita, ha detto: "dobbiamo tutti avere rispetto delle piccole vite, dei bambini che sono la speranza per il nostro futuro".

Prima della scopertura della targa della stele (foto n.3) riportante la scritta "A Denise e a tutti i bambini scomparsi nel mondo" la piccola Paola a nome di tutti gli alunni ha letto una preghiera, mentre la cerimonia è stata conclusa dalle parole di don Giuseppe Alcamo che ha benedetto i bambini presenti alla cerimonia e per loro tramite tutti i bambini, a partire da Denise.

"Ieri mia figlia –ha spiegato Piera Maggio- ha compiuto 14 anni e sono trascorsi 10 anni dal suo rapimento, ma io non perdo la speranza di riabbracciarla. Questa stele è un simbolo per dire che Denise c'è nonostante anche la sua identità, considerati i 10 anni trascorsi, risulti rubata. Ciò è causa di una giustizia lunga, di errori nelle indagini si potevano evitare o anche di errori voluti. Non si può costruire una tomba di una bimba scomparsa, mi riferisco alle notizie fuorvianti che volevano Denise sepolta in un terreno di contrada Ferla; lì non sono partiti neanche gli scavi".

Così Piera Maggio ha aggiunto: Rispetto la sentenza di primo grado che però non condivido. Sono invece molto speranzosa nel processo di II grado che possa condannare chi si è macchiato di un fatto disumano, a queste persone, al di là della giustizia e processi, chiedo di dire la verità. Ringrazio il Sindaco e tutta l'amministrazione per avere accolto il nostro invito di realizzare una stele per Denise e per tutti i bambini scomparsi del mondo. Ringrazio le forze dell'ordine e padre Alcamo per la loro presenza ma soprattutto i bambini e le scuole che come sempre ci danno gioia con la loro genuinità".

Al fianco di Piera Maggio vi era Piero Pulizzi, padre della piccola, che ha espresso sentimenti di emozione e speranza per la realizzazione e collocazione di una stele nella piazza Macello.

Presente l'avv. Giacomo Frazzitta,  legale della famiglia Maggio che fin da quel fatidico 1 settembre segue la vicenda della piccola Denise, il quale ha dichiarato: "siamo sempre in attesa di giustizia. Siamo molto speranzosi per l'udienza del 7 novembre del processo di secondo grado"

Francesco Mezzapelle

27-10-2014 13,45

{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza