Mazara, una rete idrica colabrodo, migliaia di cittadini senz’acqua e pozzi in abbandono e senza controllo.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
23 Maggio 2017 09:32
Mazara, una rete idrica colabrodo, migliaia di cittadini senz’acqua e pozzi in abbandono e senza controllo.

Ritorniamo a scrivere sui problemi idrici della Città. Frequenti sono state le notizie diramate dall’Ammini- strazione Cristaldi su furti di cavi di rame presso i pozzi comunali che causano disagi per l’erogazione idrica nelle diverse zone della Città.

Numerosi negli ultimi anni sono stati infatti i furti nei pozzi di San Nicola (che riforniscono i quartieri est di Mazara), come quelli in contrada Fiumara (garantiscono l’erogazione idrica nei quartieri a nord), e in quelli appunto di contrada Ramisella presi di mira qualche giorno fa provocando la mancanza d’acqua nelle zone del Trasmazaro e Tonnarella. 

Nel giro di due giorni la III Commissione consiliare ha fatto due sopralluoghi ai pozzi comunali di Ramisella. il consigliere comunale Giorgio Randazzo ci ha così riferito: “Nonostante un anno fa e nel 2015 denunciammo, al Dirigente Bonaiuto e all'Assessore ai Lavori Pubblici, il vergognoso stato di abbandono e la sicurezza dei luoghi inesistente, oggi nulla è cambiato! Struttura pericolante; luogo facilmente accessibile a tutti, recinzioni abbattute, nemmeno un lucchetto ma solo un "laccio di gomma" a chiusura dell'ingresso principale (vedi foto); situazione igienico-sanitaria da terzo mondo; Ricordate cittadini, da lì arriva l'acqua delle nostre case! Fortunatamente dopo 20 minuti è scattato l'allarme.

È semplicemente una vergogna, quando non si ha nemmeno la "volontà" di mettere due lucchetti e rendere sicura la recinzione è meglio che qualche incompetente prenda l'unica decisione possibile: andare a casa!"

La mancanza d’acqua però non è soltanto legato a furti o guasti relativi ai pozzi comunali ma è un problema quasi quotidiano per migliaia di cittadini residenti in diverse zone della Città e ciò a causa di una mancata manutenzione ordinaria in questi anni della rete idrica cittadina che risulta ormai fatiscente e dove si registrano diverse perdite, pensiamo a quanta acqua sprecata. Un cittadino residente vicino lo stadio Nino Vaccara ci ha così scritto: “in giornate normalissime le cisterne si devono riempire la notte alle 3 o 4 del mattino perché l’acqua non arriva, o se arriva ha una bassissima pressione: è una situazione invivibile.

Una rete sempre più vetusta che richiede sempre interventi d’urgenza e tampone, nel frattempo migliaia di cittadini si trovano senza acqua diversi giorni della settimana e costretti a chiamare autobotti convenzionate con il Comune. Ci sarebbero due autobotti comunali ma un solo autista. Ovviamente poi si potrebbe ricorrere a servizi di autobotti private, quindi a pagamento a partire da 60 euro. Oltre al danno anche la beffa.

Francesco Mezzapelle

23-05-2017

{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza