Mazara, treno “investe un cane a Miragliano” e passeggeri bloccati per due ore

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
07 Novembre 2014 08:39
Mazara, treno “investe un cane a Miragliano” e passeggeri bloccati per due ore

Diversi sono i disagi che quasi quotidiana - mente sono costretti a sopportare i pendolari passeggeri che viaggiano sui treni della linea ferroviaria da Trapani a Castelvetrano, e fino a Palermo: ritardi, interruzioni etc. Ma probabilmente ieri sera è stata scritta un'altra pagina sconcertante della storia di questa linea ferroviaria vecchia di decenni.

Alcuni pendolari che ieri sera viaggiavano su un treno proveniente da Trapani hanno vissuto un'autentica odissea. Il treno, erano passate da poco le ore 21, stava per arrivare a Mazara del Vallo quando all'altezza di Miragliano ha investito –questo quanto hanno detto agli stessi passeggeri- un cane che stava attraversando la linea ferrata. Il treno ha così frenato e probabilmente qualcosa non è andato per il verso giusto visto che quasi all'altezza del passaggio a livello di Miragliano si è fermato per circa due ore per un guasto. 

I passeggeri però sono rimasti all'interno della carrozza per un paio di ore in attesa e non potevano scendere.Sul posto sono arrivate forze dell'ordine per constatare sicurezza dei passeggeri. Si attendeva l'arrivo di una motrice per rimorchiare la carrozza fino alla stazione di Mazara del Vallo, poi però intorno alle 23,30 il treno era ripartito a velocità ridotta giungendo nella stazione mazarese. Una situazione a dir poco assurda oltre che inquietante.

Sullo "storico" problema della linea ferrata sicula (più del 70 % della rete ferroviaria siciliana è a binario unico e quasi la metà della stessa rete non è elettrificata) ed in particolare di quella trapanese si era discusso lo scorso 1 luglio, presso il Palazzo D'Alì a Trapani, in un tavolo di concertazione tra i rappresentanti dei Comuni della Provincia, un rappresentante dell'Airgest e due funzionari dell'Assessorato regionale infrastrutture.

A quella riunione avevano partecipato anche i deputati all'Ars Sergio Tancredi, Valentina Palmeri e Girolamo Fazio ed il sindaco Nicola Cristaldi che delal soprreewssione della ferrovia sul tratto mazarese ne aveva fatto un cavallo di  battaglia della sua campagna elettorale del 2009.

Si era discusso sulle possibili soluzioni da poter adottare riguardo il potenziamento o l'eliminazione della linea ferrata. A seguito del colloquio si è giunti alla conclusione che è opportuno stipulare un documento congiunto tra i comuni presenti in modo da poter presentare all'assessorato regionale un progetto al riguardo.

Tuttavia i rappresentanti dell'assessorato regionale hanno manifestato la difficoltà economica della Regione nel sostenere l'eventuale progetto nella sua completezza.

Nonostante le difficoltà economiche è essenziale trovare un modo per sbloccare la situazione dei trasporti su rotaia in Sicilia, incentivarne lo sfruttamento per il commercio, più economico ed efficiente rispetto a quello su gomma; inoltre è emersa la volontà e l'impegno di limitare al minimo i disservizi causati ai cittadini dell' intera Regione, soprattutto ai lavoratori pendolari, investendo sui territori e sulle reti locali che vantano linee ferrate risalenti al 1930, insomma una ferrovia "western".

Francesco Mezzapelle 

07-11-2014 9,30

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