Mazara, sottopasso C/da Zano: neanche tempo di ripulire che ricompare l’eternit. Si colpiscano i criminali

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
10 Febbraio 2017 15:46
Mazara, sottopasso C/da Zano: neanche tempo di ripulire che ricompare l’eternit. Si colpiscano i criminali

Qualche giorno fa l’Ammini- strazione Cristaldi aveva informato la cittadinanza di aver fatto ripulire l’intera area sottostante il ponte dell’autostrada in Contrada Zano che da alcuni anni è stato invaso da rifiuti di ogni genere, ingombranti e non: elettrodomestici, gomme, divani ed anche delle pericolosissime lastre di eternit. Insomma una vera discarica abusiva che aveva bloccato l’accesso alla strada sottostante l’A29 e collegante la Ss115 a contrada Antalbo.

Il lavoro era stato svolto congiuntamente da una ditta incaricata, la Ecological Service srl, aggiudicataria del servizio, unitamente a operai della Belice Ambiente (gestione straordinaria) per la raccolta ingombranti e il gruppo Attila che ha provveduto a smaltire gli sfabbricidi. Un intervento che avrebbe dovuto svolgere l’Anas, stante che l’area interessata ricade in una zona di sua competenza, ma che ha fatto “il nostro Ente –aveva scritta il Sindaco Nicola Cristaldi- salvo poi addebitarne i costi all’Azienda Nazionale Strade. Abbiamo inoltre provveduto a istallare nella zona delle telecamere, adesso chi vuole può anche scaricare nuovamente del materiale, ma questa volta gli costerà 800 euro e una denuncia penale”.

Adesso un nostro lettore, il cittadino Salvatore Gancitano, ci ha inviato una foto (vedi foto copertina), scattata dallo stesso oggi alle 14.40 in cui si vede nuove lastre di eternit (dalle quali si liberano pericolossissime polveri di amianto), anche di grossa dimensione, abbandonate all’ingresso dello stesso sottopassaggio. Ancora una volta assistiamo ad un fatto increscioso, frutto dell’inciviltà di qualche cittadino che nella fattispecie, visto che si tratta di amianto, andrebbe punito dalla legge. Speriamo che il sistema di videosorveglianza installato nella zona (così come annunciato dal Sindaco Cristaldi) serva ad individuare il colpevole o i colpevoli. Quella dell’abbandono delle lastre di amianto è una pratica criminale.

Francesco Mezzapelle

10-02-2017 16,30

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