Mazara, slittano tempi dei lavori allo Stadio. L’Amministrazione rassicura la loro fine entro Natale.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Novembre 2014 10:48
Mazara, slittano tempi dei lavori allo Stadio. L’Amministrazione rassicura la loro fine entro Natale.

Gli ultimi due risultati negativi del Mazara Calcio nel Campionato di Eccellenza ha sollevato fra i tifosi mazaresi molti interrogativi sui lavori per il rifacimento del manto erboso dello Stadio Nino Vaccara che hanno costretto la squadra canarina a giocare in pratica tutte le partite in trasferta.

L'ottimo inizio di stagione della squadra di mister Terranova, ancora prima in classifica nonostante le due sconfitte consecutive, aveva in parte coperto la necessità di avere a disposizione lo stadio e non solo per le partite ma anche per gli allenamenti per le quali la squadra ha dovuto in questi mesi girovagare per allenarsi per finire anche nel "campo di patate" dell'impianto di contrada Affacciata.

I lavori dello stadio dovevano essere completati il 27 novembre (vedi foto n. 2 cartello cantiere lavori) così però non è stato. I lavori era iniziati il 22 settembre. Il progetto, redatto dai tecnici comunali Vito Pinta e Vito Giacalone, prevede la sostituzione dell'attuale manto erboso, non più in linea con il regolamento 'LND Standard', con un manto erboso di ultima generazione destinato ad ospitare i campionati F.I.G.C. – L.N.D. I lavori consistono nella rimozione del manto sintetico esistente e trasporto in discarica; la dismissione delle canalette perimetrali esistenti e il rifacimento di nuove, sarà inoltre realizzata una nuova condotta drenante, la risagomatura dell'intera superficie e stesura di idonea geomembrana impermeabile; realizzazione di nuovo impianto di irrigazione e la stesura del nuovo manto in erba sintetica di ultima generazione con intaso stabilizzante e prestazionale con miscela di sabbia e granulo di gomma.

Responsabile Unico del Procedimento il geom. Salvatore Ferrara. A fornire il manto erboso, a seguito del pubblico incanto, la ditta Limonta Sport s.p.a. di Cologno Al Serio (BG), che ha offerto un ribasso del 21,3330% su importo a base d'asta di 292.000,00 euro. I lavori di dismissione delle canalette e gli ulteriori lavori sono invece effettuati dalla ditta D'Anna Giuseppe di Palermo vincitrice della relativa gara con un ribasso del 32,8596% sull'importo a base d'asta di 134.239,39 euro.

Durante l'esecuzione dei lavori è stata però accertata, da parte del Direttore dei Lavori Geom. Vito Pinta, la necessità di redigere una perizia di variante e suppletiva per sopperire, nel rispetto della natura e della destinazione dell'opera, ad esigenze non previste dai progettisti al momento della progettazione. Si è reso altresi necessaria una rideterminazione della tipologia d'intervento con probabile esclusivo apporto di conglomerato bituminoso tipo binder in modo da regolarizzare le pendenze colmando le zone depresse di tutte e due le fasce perimetrali del campo con un superiore strato di manto d'usura (tappetino).

Gli interventi necessari ed indispensabili sono risultati del tutto imprevisti ed imprevedibili in quanto essendo il campo in uso non è stato possibile in fase progettuale effettuare i saggi che hanno evidenziato tale situazione. Tutto ciò è divenuto indispensabile allo stato attuale per rendere fruibile e migliorare l'opera e ciò ha comportato variazioni nella quantità e qualità di alcuni lavori e l'inserimento di nuovi prezzi. L'Amministrazione comunale ha autorizzato la redazione della perizia di variante e suppletiva ( nell'ambito della spesa complessiva di 600.000 euro) dei lavori sopradescritti con l'utilizzo delle somme derivanti da economie di cantiere e parte del ribasso d'asta, indispensabile per l'approvazione della presente perizia, per far fronte ai maggiori lavori e così rendere pienamente fruibile l'opera.

L'intervento ulteriore risulta €.28.410,17 per lavori oltre IVA si farà fronte con le somme derivanti da economie di cantiere e parte del ribasso d'asta, si legge nella delibera di Giunta n. 158 del 24 novembre. 

Rassicurazioni arrivano, su facebook, da Giorgio Randazzo, consigliere comunale di Fratelli D'Italia e quindi vicinissimo all'Amministrazione Cristaldi: "il maltempo ha allungato la data di consegna. Esige una pendenza perfetta e con la pioggia non è stato possibile posare l'asfalto. Entro Natale tutto pronto. Su mia richiesta del collega Giacomo Cangemi e del Geom. Ferrara il Sindaco ha destinato l'economia di 70.000 euro dell'appalto ai lavori per la sistemazione degli spogliatoi. State tranquilli".

A Randazzo ha risposto il team manager del Mazara Calcio, Gerolamo Di Giovanni: "Caro Giorgio, ritengo di dover ringraziare te, Giacomo, il geom. Ferrara e tutti coloro che hanno dimostrato di avere a cuore le sorti del nostro Mazara. Ringrazio a nome mio e del Mazara il Sindaco e la giunta per aver destinato la suddetta economia alla sistemazione degli spogliatoi e spero fortemente che essa non allunghi i tempi di disponibilità dello stadio. Inizialmente speravamo di poter giocare a Mazara la gara della prossima domenica adesso mi auguro che anche grazie al Vostro interessamento, del quale sono certo, ci sia data la possibilità di riabbracciare i nostri tifosi ed il nostro stadio per la gara del 21 Dicembre. Per noi è di vitale importanza e credo che possiamo farcela dando la dovuta importanza anche al giorno o all' ora di lavoro. Grazie a Tutti!!".

Purtroppo quanto succede oggi è frutto di "mancanze" negli ultimi 5 anni. L'omologazione del manto erboso sintetico del "Vaccara" è scaduto nel 2010. Il manto erboso era ormai ridotto ad un pelo d'erba, in pratica era come giocare sull'asfalto, da qui i molti infortuni registrati nel Mazara calcio e fra le squadre giovanili in questi anni a causa del fondo del terreno di gioco, pericolosissimo. Grazie alle amicizie dell'Assessore comunale allo sport, Pietro Ingargiola, il responsabile del settore impiantistica sportiva della Lega Nazionale Dilettanti aveva fornito prima dell'inizio dei campionati, il parere positivo alla proroga dell'omologazione del manto erboso dello stadio Nino Vaccara.

Lo scorsa stagione calcistica la Lega aveva però detto basta: finiti i campionati, il "Nino Vaccara" non sarebbe stato più utilizzato fino a quando non realizzato il nuova manto sintetico. Ancora non si comprende il perché l'opera non si mai realizzata visto che si trova in programmazione da 4 anni. Nel piano annuale 2013 il rifacimento del manto erboso dello Stadio "Nino Vaccara" era previsto con un investimento di 600 mila euro con fondi provenienti dal condono edilizio; l'opposizione aveva bocciato la proposta dell'Amministrazione di attingere le somme attraverso un mutuo grazie al "fondo Jessica".

L'opera non era stata inserita dall'Amministrazione nel piano annuale del 2012 poi approvato dal consiglio comunale. Nel 2011 il Consiglio comunale aveva bocciato il Bilancio 2011 e quindi decretato l'impossibilità di sostituire il vetusto manto erboso sintetico con un progetto, di circa 400.000 euro.

Ma il rifacimento del manto erboso del "Vaccara" risultava già inserito nel Piano annuale 2010 sempre con una cifra di circa 400.000 euro. L'Amministrazione Cristaldi pertanto nell'agosto del 2011 annunciò l'approvazione del progetto tecnico definitivo per la riqualificazione del complesso sportivo "Nino Vaccara", da destinare a polo polifunzionale per attività turistico-sportiva-culturale per la valorizzazione delle identità culturali e l'incremento dell'attrattiva turistica sportiva.

Il progetto era stato redatto dai tecnici comunali, su direttiva del primo cittadino, a seguito della pubblicazione del Bando da parte dell'Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Sicilia per l'attivazione della linea d'intervento 3.3.2.1. del P.O. FERS 2007-2013, relativo ad azioni per l'attivazione, la riqualificazione e l'ampliamento di iniziative sostenibili volte specificatamente alla diversificazione e destagionalizzazione dell'offerta turistica. Il progetto prevedeva la ristrutturazione dell'intero complesso immobiliare.

Perché il progetto rimase nel cassetto e non fu inserito nell'elenco delle opere previste per il 2012? Qualora lo fosse stato non vi sarebbero stati dubbi sull'utilizzo dello stadio per l'inizio di questa stagione calcistica.

Francesco Mezzapelle 

27-11-2014 11,45

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