Mazara, sbarco di migranti nella “colmata B” vicinissima al porto. Effettuati controlli anti-covid19  

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Agosto 2020 16:07
Mazara, sbarco di migranti nella “colmata B” vicinissima al porto. Effettuati controlli anti-covid19  

Le buone condizioni meteo marine di questi giorni hanno favorito l’approdo questa  mattina di un’altra piccola imbarcazione con a bordo migranti nelle coste mazaresi. Il fatto curioso è che il piccolo natante in legno, di circa 5 metri, è approdato proprio a pochissime centinaia di metri dal porto peschereccio di Mazara del Vallo. Erano circa le 7,45 quando alla centrale operativa della stessa Capitaneria di porto è sopraggiunta la segnalazione da parte di un cittadino che appostato, forse per pescare, in un tratto della costa compresa fra lo stesso porto mazarese e la “colmata B” ha visto procedere verso la riva un barchino, non facilmente individuabile con i radar,  con a bordo una decina di migranti Sbagliando la rotta il barchino è attraccato proprio al braccio della stessa colmata.

Un po’ smarriti i migranti, 13 uomini tutti tunisini, sono stati intercettati e fermati dagli uomini della Capitaneria e da pattuglie della Polizia di stato e della Guardia di Finanza accorse ricevuto l’allarme. I tredici migranti, a quanto pare da circa tre giorni in navigazione, sono stati sottoposti al tampone anticovid-19: tutti risultati negativi. Saranno trasferiti a Trapani L’arrivo dei migranti a bordo del barchino, è stato ripreso con un telefonino anche ad qualche cittadino ed il relativo video postato su face book, ovviamente non sono mancati i commenti, di ogni genere, alimentando, anche con un pizzico d’odio, una questione, quella dei migranti sbarcati in Sicilia, balzata anche a livello nazionale dopo l’ordinanza del governatore Nello Musumeci di chiudere hotspot e centri di accoglienza a causa emergenza covid-19.

Nei  scorsi migranti erano approdati a Capo Granitola e a Capo Feto, in entrambi i casi una parte di loro era riuscita a dileguarsi nella macchia mediterranea e quindi a sfuggire anche ai controlli relativi al coronavirus. Francesco Mezzapelle

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