Mazara, rifiuti, Il Comune “normalizza” il servizio: il curioso caso della Tech Servizi e della “differenziata”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
25 Febbraio 2016 11:25
Mazara, rifiuti, Il Comune “normalizza” il servizio: il curioso caso della Tech Servizi e della “differenziata”

“Ormai il servizio di raccolta dei rifiuti in Città può dirsi normalizzato, grazie al provvedimento sostitutivo del Comune. Questa triste vicenda, comunque, va chiusa il più presto possibile perché si superi la cultura dell’emergenza e ci si avvii all’ordinarietà del servizio raccolta rifiuti.

Bisogna insistere perché si acceleri la chiusura dell’Ato Belice Ambiente spa in liquidazione e si trasferiscano definitivamente le competenze e le funzioni alla SRR, in modo che si migliori la qualità del servizio raccolta rifiuti e si assicuri al personale impiegato la regolarità nel pagamento dei salari”.

Questo quanto affermato, in un nota diramata ieri sera e pure questa mattina, dal sindaco Nicola Cristaldi che torna così nuovamente a tuonare contro la gestione commissariale della Belice Ambiente spa di Sonia Alfano (un conflitto insanabile quello fra il primo cittadino mazarese ed il commissario straordinario in carica dall’ottobre 2014).

Il sindaco Cristaldi accusa ormai da tempo la gestione dell’Ato Tp2 del servizio di raccolta rifiuti nel territorio mazarese; c’è peraltro la spinosa questione dei dipendenti mazaresi della Belice Ambiente che vantano cinque mesi di stipendi arretrati e al quale l’Amministrazione Cristaldi ha sempre risposto di non poter emettere pagamenti perché andrebbero pignorati da creditori dello stesso Ato Belice.

Così Cristaldi ha continuato ad affidare all’esterno la raccolta dei rifiuti in questi mesi. Ha già affidato il servizio di raccolta rifiuti, con un costo di 198mila euro al mese e sino al 30 giugno, al raggruppamento capeggiato dalla Tech Servizi di Floridia (Sr) e del quale fanno parte le aziende Icos e Ecoin entrambi di Aragona (Ag) che avevano già in precedenza espletato il servizio di raccolta dei rifiuti indifferenziata in occasione di interruzione del servizio da parte della Belice Ambiente la scorsa estate; il servizio prevede il conferimento dei rifiuti presso la discarica consortile di Trapani. “La società capogruppo –aveva così sottolineato l’Amministrazione in una nota dello scorso 17 febbraio- è iscritta nell’elenco “fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazioni mafiosa” presso la Prefettura di Siracusa .

Le società Icos ed Ecoin sono iscritte nell’omologo elenco della cosiddetta “white list” della Prefettura di Agrigento”.

Certo è alquanto curioso che la scelta sia ricaduta proprio su un’azienda, la Tech Servizi, che nei mesi scorsi aveva presentato l’istanza di fallimento, presso il Tribunale di Sciacca, della Belice Ambiente Spa in quanto creditrice di quasi 350mila euro dalla Società in liquidazione per la fornitura di dodici mini autocompattatori e altro materiale per la raccolta. Una brutta storia quest’ultima che pone di fronte ad inquietanti interrogativi circa la gestione diretta ed indiretta (dei sindaci) su quel carrozzone politico che è stata la Belice Ambiente.

Sempre al raggruppamento della Tech Servizi la scorsa settimana il sindaco Nicola Cristaldi aveva affidato con modalità diretta anche alcuni servizi da effettuare la domenica che prevedono anche il rastrellamento, lo spazzamento e la pulizia di vie, prati e aiuole poste in prossimità dei cassonetti dell’immondizia.

“Il servizio domenicale –come hanno ricordato nei giorni scorsi i colleghi di Televallo- verrà svolto fino al 30 giugno, mentre il rastrellamento e lo spazzamento per un mese. In totale, per tale integrazione dei servizi le ditte affidatarie impiegheranno quattro autocompattatori, sei autocarri, una spazzatrice, nonché cinque autisti e 24 operatori ecologici. Per quanto riguarda i costi, per ogni servizio domenicale Palazzo dei Carmelitani sborserà 7.700 euro più Iva, mentre per il servizio di rastrellamento 37.700 euro più Iva.

I costi comprendono anche il trasporto dei rifiuti presso la discarica di contrada Borranea, a Trapani, o nel centro di trasferenza di Alcamo, ma non i costi di conferimento. Come si ricorderà, il Fino al 14 marzo, inoltre, sempre attraverso un’ordinanza sindacale Cristaldi ha disposto il potenziamento di mezzi e uomini con il compito di trasportare i rifiuti presso l’area di trasferenza di Alcamo”.

Ma non è finita qui, infatti il primo cittadino mazarese ha anche affidato il servizio per la raccolta differenziata. Lo ha fatto firmando l’ordinanza sindacale n. 27 del 24 Febbraio, con la quale si affida alla ditta Pecorella Gaspare di Salemi, che ha presentato miglior offerta a seguito di manifestazione di interesse pubblico, il “servizio di raccolta differenziata” che si riferisce certamente a quella “tradizionale” che prevede una prima differenziazione a casa grazie alla fornitura di cassonetti di diverso colore a seconda del tipo di rifiuto (vetro, carta, plastica, metalli, umido e secco indifferenziato) e successivamente la raccolta da parte della Società incaricata dei diversi cassonetti (divisi per tipo di rifiuto, vedi ad esempio foto n.2) posti nel territorio dove i cittadini conferirebbero, a seconda delle giornate, quanto all’interno dei loro cassonetti.

Il servizio di differenziata del Comune invece verrà effettuato secondo le seguenti modalità:

- I rifiuti ingombranti e il materiale proveniente da potatura possono essere depositati presso gli appositi scarrabili collocati nell'area di Via Salvemini (tra l’area cimiteriale e Via degli Archi). Il conferimento può avvenire dalle ore 09,00 alle ore 18,00, dal Lunedì al sabato, avvalendosi dell’assistenza di adeguato personale.- Le attività commerciali possono depositare scatoli e cartoni vari nei pressi del loro esercizio che saranno prelevati dalla ditta specializzata dalle ore 19,00 dal Lunedì al Sabato.- Il servizio di raccolta dei rifiuti nelle aree già individuate tramite il “Porta a Porta” sarà effettuato dal Lunedì al Sabato dalle 06,00 alle 12,00. I rifiuti raccolti verranno, poi, trasportati presso un contro comunale di raccolta “temporaneo”, che dovrà essere realizzato dalla ditta aggiudicataria.

Ma come avverrà l’ulteriore differenziazione di quanto raccolto “porta a porta”? E perché non estendere il servizio della differenziata a tutta la città con cassonetti ad hoc per tipo di rifiuto e dislocati in varie parti della Città?

Francesco Mezzapelle

25-02-2016 12,00

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