Mazara, reflui civili da autospurghi al depuratore ma questo non ha l’autorizzazione a scaricare in mare

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
14 Aprile 2015 11:25
Mazara, reflui civili da autospurghi al depuratore ma questo non ha l’autorizzazione a scaricare in mare

E’ stata pubblicata sul sito del comune l’ordinanza (contingibile ed urgente, ai sensi dell’art.50 del D.leg.vo n.267/2000) n. 67 firmata il 9 aprile dal sindaco Nicola Cristaldi per il conferimento presso il depuratore comunale mediante autospurghi dei reflui civili provenienti da fosse Imhoff o pozzi a stagno di FF.UU. ricadenti nel territorio comunale.

Nell’ordinanza è scritto che per un periodo di 12 mesi, a decorrere dal 9 aprile, gli autospurghi che espleteranno servizio nell’ambito del territorio comunale ed in particolare per la raccolta dei reflui di tipo civile di fabbricati urbani ricadenti nel territorio comunale, devono conferire gli stessi presso il depuratore comunale di c/da Bocca Arena, fermo restando che dovranno essere rispettate le formalità relativa ai formulari dai quali emerge il tipo di refluo e la provenienza del produttore.

Il gestore dell’impianto di depurazione –si legge sempre- deve istituire un orario di ricevimento dei suddetto reflui stante che lo stesso, ai sensi dell’art.110 del D. Leg.vo n.152/2006, dovrà assumere i predetti reflui per assicurarne il regolare e conforme smaltimento nell’impianto comunale (ai sensi del D. Leg.vo n.152/2006 e s.m.i).

Nella stessa ordinanza sindacale si chiede di “notificare copia del presente provvedimento al Dirigente del 3° Settore – Servizio fognatura e depurazione per l’attivazione delle procedure autorizzative di cui all’art.110 del D. Leg.vo n.152/2006 al competente Assessorato Regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità, nonché al Comando della Polizia Municipale”.

Ci domandiamo però: come si concilia la stessa ordinanza con la notizia -assunta grazie ai colleghi di Televallo- secondo la quale la Regione avrebbe revocato l’autorizzazione allo scarico a mare delle acque reflue urbane trattate nello stesso depuratore (vedi foto) di contrada Bocca Arena? Il decreto di revoca –così come scritto nel sito dell’emittente Televallo- è stato firmato, ieri, dal Dirigente generale del Dipartimento delle Acque e dei Rifiuti, Domenico Armenio. Il provvedimento è stato adottato -come si legge- in quanto il comune mazarese non avrebbe ottemperato, entro 6 mesi, alle prescrizioni contenute nel decreto di autorizzazione allo scarico emesso lo scorso 11 settembre. Nello stesso decreto sarebbero state riscontrate dalla Regione altre violazioni (vedi link http://www.televallo.it/depuratore%20comunale%20di%20Mazara%20la%20Regione%20revoca%20autorizzazione.htm).

Sorge così spontanea altra domanda: i reflui arrivano al depuratore e da lì dopo esser trattati non possono essere scaricati in mare, allora forse saranno utilizzati altri autospurghi per il loro smaltimento in impianti ad hoc in altro territorio?

Francesco Mezzapelle

14-04-2015 13,15

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