Mazara, problema acqua, un’operatrice turistica: “è un calvario”

Disagi soprattutto nel centro storico. Disservizi anche per le autobotti comunali. A rischio stagione turistica?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Luglio 2022 15:48
Mazara, problema acqua, un’operatrice turistica: “è un calvario”

A Mazara del Vallo, soprattutto nella stagione estiva, si registrano sono grossi problemi di approvvigionamento idrico, problemi dovuti, a varie cause. Vi è l'annosa questione dei nitrati oltre la soglia di 50mg/l che non permette il regolare approvvigionamento di alcuni quartieri come Trasmazaro e Tonnarella (a proposito: a che punto il progetto per il denitrificatore annunciato dall’Amministrazione comunale?) con il conseguente razionamento idrico in tutto il territorio comunale. L’altro grande problema è la persistenza di una rete idrica vetusta, in alcuni tratti fatiscente (vedi anche le diverse perdite d’acqua) frutto di una mancata programmazione in questi decenni circa l’ammodernamento delle strutture e di una manutenzione ordinaria; molto spesso, quasi settimanalmente, il Comune informa la cittadinanza di un guasto con i relativi disagi circa la distribuzione dell’acqua che rimane- vogliamo sottolinearlo- un bene pubblico e che non andrebbe certamente privatizzata, vedi la campagna portata avanti dal Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara del Vallo (CRIAM) e da altre Associazioni del territorio.

Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato dei grossi disagi vissuti dai residenti del popoloso quartiere Makara a causa della mancanza di acqua per oltre tre giorni. Il problema della mancanza di acqua riguarda anche il centro storico mazarese dove peraltro, dopo l’azione di riqualificazione avviata negli anni scorsi, sono sorte diverse attività ricettive (B&B, casa vacanze e affittacamere). Progressivamente negli ultimi anni il problema dell’acqua è diventato molto pesante, spesso queste strutture. che accolgono i turisti che amano trascorrere qualche giorno nella visita della caratteristica “kasbah” mazarese (vedi foto), rimangono a secco con gravi disagi per i loro ospiti.

E’ un vero calvario” –sottolinea Maria Grazia Melia, giornalista Rai, originaria di Mazara del Vallo che da alcuni anni si è trasferita in Città creando un “boutique resort”, nel centro storico, riqualificando una struttura prima degradata all’angolo fra la via Bagno e vicolo Vipera. “In dieci anni –spiega – non abbiamo usufruito quasi mai dell’acqua corrente ma solo attraverso i serbatoi. Da qualche anno devo ricorrere regolarmente alle autobotti per far fronte all’esigenze degli ospiti della struttura; l’acqua quando arriva è pure pochissima.

C’è qualcosa davvero di strano. Negli ultimi tempi –racconta Maria Grazia Melia- abbiamo pure problemi con l’approvvigionamento con autobotti comunali. Qualche giorno fa ho chiamato il servizio idrico comunale (spesso non risponde nessuno) segnalando l’ennesima emergenza: al momento vi è solo un’autobotte al servizio del Comune di Mazara ma non è sempre disponibile, inoltre non possiede nemmeno un aggancio per le operazioni di carico; mi sono dovuta pure procurare un attacco particolare per serbatoio spendendo circa 40 euro.

Insomma, come spesso accade, per fronteggiare l’emergenza e non permettere che gli ospiti andassero via ho chiamato l’autobotte a pagamento pagando 90 euro; più del mio guadagno di quel giorno l’ho speso così”.

L’operatrice turistica così conclude: “permanendo questa disastrosa situazione i pochi turisti presenti quest’anno, basta vedere le prenotazioni sulle strutture di Mazara attraverso booking, dopo aver registrato diversi disservizi non metteranno più piede in questa Città; oltretutto quest’anno vi è l’assenza di un servizio di trasporto urbano per le strutture balneari del territorio”.

Francesco Mezzapelle

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