Mazara, presentata la mozione di sfiducia del sindaco Salvatore Quinci

Primi firmatari Bommarito (a sorpresa), M5S e Randazzo. Gli altri consiglieri di opposizione? Scelti 2 nuovi assessori?

Redazione Prima Pagina Mazara
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20 Dicembre 2022 14:06
Mazara, presentata la mozione di sfiducia del sindaco Salvatore Quinci

Se ne parla da qualche mese in Consiglio comunale, più volte sollevata la possibilità da parte dell’opposizione, ormai maggioranza. In pochi, fra i cittadini ci credevano per la verità, anche noi nei giorni scorsi avevamo “sfidato” la stessa opposizione, compresi i consiglieri fuoriusciti dalla coalizione dell’Amministrazione a seguito del rimpasto di Giunta dello scorso 16 settembre, sulla sua presentazione alla Presidenza del Consiglio comunale. Invece questa mattina di colpo si è materializzata la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Salvatore Quinci (in foto di copertina).

I consiglieri firmatari sono Giorgio Randazzo (Fratelli d’Italia), due consiglieri del gruppo M5S (Girolamo Billardello e Maurizio Pipitone, ai quali si unirà probabilmente nelle prossime ore anche la firma di Antonella Coronetta) e, guarda un po’, il consigliere Matteo Bommarito (addirittura quale primo firmatario) che fino alla recente seduta consiliare aveva difeso a spada tratta lo stesso primo cittadino mazarese dai molteplici attacchi dell’opposizione. Cosa è successo? Forse Bommarito è adesso scontento di alcune probabili nuove nomine dei due assessori ancora mancanti in Giunta? Nei corridoi di via del Carmine si parla di Francesco Di Liberti (Italia Viva) e di Antonino Arena (gruppo indipendente vicino al consigliere Giovanni Iacono Fullone) quali nuovi assessori.

La mozione di sfiducia a Salvatore Quinci, che riporta diverse motivazioni di carattere sia politico che amministrativo, per arrivare ad essere discussa in Consiglio comunale, entro 10 giorni, necessita di 2/5 dei 24 consiglieri, cioè devono essere in dieci i firmatari. Adesso si apre un’interessante partita politica. Potrebbe essere firmata nelle prossime ore dai consiglieri del gruppo Udc (Pietro Marino, Nicola Norrito, Enza Chirco e Ilenia Quinci) all’opposizione. Bisogna vedere se adesso alcuni consiglieri che di recente hanno attaccato l’Amministrazione dopo il rimpasto di Giunta saranno "consequenziali" alle loro dure reazioni nei confronti dello stesso Sindaco dopo esser passati di fatto all’opposizione, ci riferiamo a Cesare Gilante (ex Partecipazione Politica) ai tre del Pd (Giuseppe Palermo, Stefania Marascia e Gioacchino Emmola) ma anche a Giuseppe Bonanno (Cantiere Popolare).

Qualora la mozione arrivasse in Consiglio ricordiamo che per passare dovrebbe essere approvata dal 60% dell’Aula, cioè da almeno 16 consiglieri. Adesso inizia il bello, o il “ballo”, e pertanto: via alle danze, e ai giri di valzer o alla locale “contradanza”.

Francesco Mezzapelle  

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