Mazara, potatura degli alberi del lungomare. Risponde l’esperto Stefano Bonacasa

Diversi cittadini hanno avanzato dei dubbi circa la drastica potatura degli alberi di alianto in questa stagione

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
25 Maggio 2022 08:06
Mazara, potatura degli alberi del lungomare. Risponde l’esperto Stefano Bonacasa

Alcuni nostri lettori ci hanno chiesto il perché proprio con l’inizio della bella stagione il Comune di Mazara del Vallo abbia deciso di potare in maniera così drastica i grossi alberi di alianto posti sul lungomare Hopps e Mazzini (vedi foto da noi scattata qualche giorno fa) . Qualcuno ha pure sollevato dei dubbi sulla necessità di “capitozzare” quegli alberi che potrebbero invece con il loro folto fogliame costituire delle piacevoli zone di ombra al riparo dal sole per chi passeggia nello stesso lungomare mazarese.

Abbiamo pertanto contattato il dott. Stefano Bonacasa, esperto, a titolo gratuito, del sindaco Salvatore Quinci per il verde pubblico, il quale ha così spiegato: “In primis sottolineo che si tratta si di una potatura drastica e non di capitozzatura. Questi alberi non potevano che essere potati così perché sono caratterizzati da un rapido accrescimento. Questa drastica potatura, che non certo compromette la vita e salute degli alberi, è stata fatta anche perché questi alberi di legno tenero avrebbero costituito un pericolo in questa stagione, ricordiamo il forte vento di qualche settimana fa, con raffiche fino a 80 km/h e che per fortuna con la potatura degli alberi non ha causato danni a persone e mezzi; nella vicina Marsala ci sono stati dei danni.

L’anno scorso qui a Mazara, ai primi di giugno, un grosso ramo caduto da uno di questi grossi alberi ha praticamente distrutto un auto posteggiata”. 

Stefano Bonacasa ha infine sottolineato la necessità di non potare in maniera drastica e più volte l'anno i ficus di Villa Jolanda rischiando di farli morire. “Il problema degli escrementi degli uccelli –ha detto- che in quegli alberi si annidano, e che sono certamente fastidiosi, per i cittadini e visitatori della Città, potrebbe esser risolto con altri mezzi. Immagino reti di contenimento o impianti acustici ultrasonici che allontanino gli uccelli”.

Francesco Mezzapelle    

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