Mazara, "Play Consagra": la narrazione di un genio

Successo dello spettacolo di Giacomo Bonagiuso con protagonista l’attore Rosario Lisma.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Aprile 2023 13:42
Mazara,

Uno spettacolo unico. Giacomo Bonagiuso, mercoledì sera, ha “giocato” con la vita e le opere di Pietro Consagra in una messa in scena ricca di contenuti. Ecco, quindi, “PlayConsagra”, la narrazione di un genio del Novecento, una performance totale con molteplici linguaggi, in uno spazio scenico, l’ex Collegio dei Gesuiti di Mazara, che da anni accoglie il verbo dell’arte, declinato in infinite pluralità di linguaggio, un luogo, Mazara, dove è nato e vissuto negli anni dell’adolescenza e della gioventù Pietro Consagra.

Ne ha raccontato la vita, nei dettagli più remoti, l’attore Rosario Lisma. Ed è stato un lungo viaggio nella storia dell’artista, frammezzato da giovani performer, che hanno rappresentato un tratto saliente nelle scelte del regista, una importanza paritaria data a coreografia, musica, drammaturgia, costumi, scene, con il videomapping che illuminava il chiostro dei Gesuiti con le immagini e il racconto da multi linguistica dove danza, musica parola cooperano a produrre senso. Un evento, unico, irripetibile, fortemente voluto dalla Pubblica Amministrazione di Mazara e dalla Associazione Teatro Libero di Castelvetrano Selinunte che ha proposto allo spettatore una nuova lettura, attraverso nuovi codici percettivi e linguistici della contemporaneità.

Una drammaturgia coraggiosa, di grandi idee, per corpo e luce, immagine e voce scritta, diretta da Bonagiuso, che ha prodotto un nuovo mondo, una strada dove i vari linguaggi si sono arricchiti nel momento dell’incontro. L’interpretazione principale è stata affidata al bravissimo noto attore mazareseRosario Lisma, con il videomapping di Benito Frazzetta e Vito Adamo, la performance di Enza Valentina Di Piazza, Martina Calandra, Chiara Calcara, Giuseppe Indelicato, Alessandra Sparacia, Lamberto Vazzano, Giusy Serena Chiofalo, Lavinia Di Maria, Ilaria Romano e Clara Errante Parrino, e la linea di canto di Erika Cusumano.

Per una sera, il Chiostro del Collegio dei Gesuiti è stato pervaso dalla luce dell'opera di Pietro Consagra, rielaborata nel videomappingche si è estesa sulle pareti superiori del Chiostro, ripercorrendo in modo astratto la vita, le opere, il segno stilisticamente inconfondibile del grande artista mazarese, famoso nel mondo per la sua elaborazione del concetto di “frontalità”. Come ha detto Bonagiuso, ricordando il dibattito acceso negli anni passati tra l’artista e parte dei cittadini mazaresi “restituire Pietro Consagra alla sua Città è una opera possibile alla luce dei passi che, in questo tempo recente, sono stati fatti, grazie a sinergie intelligenti tra pubblico e privato, che hanno strappato al degrado la fontana di Piazza Mokarta, e aperto al pubblico l’importante museo delle opere grafiche”.

Con questo spettacolo si spera che il filo si riannodi. Lunghi applausi alla fine della performance che resterà nella memoria degli spettatori. (nella foto i performer e al centro Rosario Lisma)

Salvatore Giacalone

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