In questa estate, non molto calda a dir la verità, a surriscaldare l’ambiente contribuiscono non poco gli incendi che quotidianamente incivili, anzi cittadini delinquenti, provocano presso le cataste di spazzatura che occupano sempre più le strade mazaresi. Una situazione mai vista, la Città non è mai stata così sporca, questo è un dato inconfutabile.
Sulle responsabilità politiche e tecniche nell’aver creato tale situazione ci sarebbe moltissimo da scrivere, e lo abbiamo anche fatto. Ovviamente le responsabilità vanno ripartite fra gli Enti di competenza, dal Comune alla Regione, nessuno è esente da colpe e la questione rimanda al quasi azzeramento della differenziata nell’ambito Tp2 a partire dal 2010, ad alcune logiche “economiche” regionali, alla gestione delle discariche etc.
Ultimo intervento quello del presidente della Regione Rosario Crocetta che ha annunciato, qualche giorno fa, che sarà la Protezione Civile a raccogliere la grande mole di rifiuti accumulata in questi giorni nei Comuni siciliani; il governatore siciliano ha inoltre detto stop ai fondi per i Comuni che hanno debiti con gli Ato o con le Srr: la Regione trasferirà la somma direttamente ai consorzi che gestiscono la raccolta rifiuti.
Ritornando agli incendi quotidiani della spazzatura accumulata sulle strade mazaresi, vedi ad esempio quelli avvenuti in via Salvemini o vicino lo stadio Vaccara, che hanno ammorbato una buona parte della Città, bisogna anche sottolinearne la grave pericolosità sull’incolumità pubblica considerato che cittadini, incivili ripetiamo buttano di tutto vicino ai cassonetti. Gli Enti territoriali di competenza dovrebbero monitorare la situazione affinchè si eliminino gravi rischi ulteriori.
Ad esempio nessuno ha disposto preventivamente un intervento per non far accatastare l’immondizia nei tratti di strada adiacenti a siti sensibili presenti in Città, pieno centro abitato? Ci riferiamo in particolare all’immondizia accumulata adiacentemente al deposito carburanti Pinta & Zottolo di via Bessarione (e strade che delimitano l’impianto in questione) ed il deposito Gpl Ultragas di via Marsala (vedi foto collage spazzatura accumulata vicinissima ai due depositi).
Eppure entrambi i siti sono segnalati anche nella sezione Protezione Civile del sito del Comune di Mazara del Vallo; per ognuno dei due depositi sono citate, nella stessa pagina online, anche delle “norme di comportamento nei casi di rischio incidente rilevante” (a dir la verità ci sembra davvero poco rispetto all’alta pericolosità dei due impianti).
Non vorremmo neanche immaginare scenari “apocalittici” ma certamente chi di dovere, forse proprio la stessa Protezione Civile attraverso il Comune, dovrebbe intervenire per rimuovere le montagne di spazzatura adiacenti ai due suddetti siti eliminando così ogni possibilità che la "mamma degli stolti possa partorire ancora una volta..."
Francesco Mezzapelle
25-07-2016 11,45
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