Mazara, per il turismo non basta il centro storico: Il Duemila avanza possibilità

Redazione Prima Pagina Mazara
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28 Giugno 2017 15:58
Mazara, per il turismo non basta il centro storico: Il Duemila avanza possibilità

Il volano di sviluppo turistico ed economico di Mazara non può essere solo il centro storico, c’è bisogno di dare vita ad un sistema di tutto il territorio comunale.  Su due luoghi periferici abbandonati, storici e naturalistici, punta l’attenzione l’istituto di ricerca Il Duemila. Suggerisce e riusa, sotto diversa veste, tra memoria e sapere per costruire opportunità turistiche economiche, naturalistiche e scientifiche.Capo Feto identità geografica della città.

Pochi sanno che la geografia araba del Mediterraneo medievale riporta il golfo di Mazara – Capo Feto. È scritto in latino in rimembranza del patto (foedus) di pace, sancito dall’ammiraglio della flotta cartaginese e di quella romana in una delle guerre puniche proprio a Capo feto.Il progetto de Il Duemila ci aiuta a comprendere la diversità naturalistica della zona. L’istituzione municipale mazarese può vantare un’opzione di preferenza per curarla e gestirla, nell’anno 2002 la Giunta di Mazara con un investimento di due milioni di euro ampliò la superficie acquistando terreni privati.

Stando il grave e persistente abbandono, il Comune di Mazara ottenendo il comodato d’uso dalla Sopraintendenza di Trapani, può riprendere il progetto europeo “ Natura” e mirare al riconoscimento di Parco Naturale di Capo Feto.La riforma progettuale de il Duemila prevede ristrutturazione della Casa ex Bonifica a ristorante di charme d’Italia di alta cucina per il gambero rosso di Mazara. Altro edificio, a confine di Petrosino, restaurato, a creare spazi di attività scientifiche e naturalistiche del patrimonio straordinario nello scenario di camminamenti e dune africane sulla costa.

Far crescere sensibilità diverse ai turisti e cittadini verso le specie di flora che costituiscono una “unicità” al mondo. Ammirare uccelli meravigliosi e rari in sosta stagionale per l’Africa e dall’Africa.Capo Granitola altra estremità del golfo di Mazara, ha due torri di avvistamento, costruite dal regno di Spagna di Sicilia per la difesa delle incursioni piratesche. Vanno progettate a piccoli musei di archeologia marina, con punto di noleggio biciclette per sentieri fra vigneti fino ai laghi ai Gorghi Tondi per gustare il passito classificato migliore d’Italia nell’anno 2015, ivi prodotto da un’azienda rinomata.

Prevista istituzione di bus navette di collegamenti verso altri luoghi d’interesse: Madonna dell’Alto, sito archeologico Roccazzo, Caverne di Miragliano.Il progetto, a largo raggio tra passato e futuro elaborato dagli operatori de Il Duemila valorizza tutto il territorio comunale, sconfigge quella incredulità che non vede nulla di futuro e di sviluppo oltre il centro cittadino.

Il Duemila28/6/2017{fshare}

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