Mazara, operazioni di gara per l’assegnazione dei beni confiscati alla mafia

Doveroso il controllo del loro effettivo utilizzo sociale. Il cattivo esempio dell’immobile di Cortile Pozzo Regina

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
31 Agosto 2022 09:49
Mazara, operazioni di gara per l’assegnazione dei beni confiscati alla mafia

Questa mattina presso la sede del III settore avranno luogo, in seduta riservata, le operazioni di gara per l’affidamento in concessione gratuità per finalità sociali a soggetti privati dei beni, di proprietà comunale, confiscati alla criminalità organizzata. Secondo i dati dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Mazara del Vallo è il terzo comune (dopo Castelvetrano e Alcamo) in provincia di Trapani per numero di beni confiscati alla mafia ricevuti dallo Stato.

Sono 65 (più tre mantenuti al patrimonio dello Stato), dei quali soltanto 25 risulterebbero assegnati per fini sociali o adibiti ad uffici comunali, fra questi vedi ad esempio l’immobile multipiano all’incrocio fra le vie E. Sansone e Favara Scurto (assegnato all’Avis) e quello di via Giotto, denominato “Palazzo della Legalità” che ospita il settore delle Politiche Sociali e diverse associazioni di volontariato. Sempre nel quartiere Trasmazaro, in via G. Bessarione, da circa un decennio un bene confiscato alla mafia è divenuto sede della Polizia Municipale.

Altro immobile multipiano in via E. Sansone, grazie a fondi del “P.O.N. Sicurezza” del Ministero degli Interni, è da pochi anni sede del locale Commissariato di Pubblica sicurezza. Restano una quarantina di beni non ancora assegnati; l’ultimo bando per l’assegnazione di beni da parte del Comune era stato emanato nel 2017. Molti dei beni, abitazioni e terreni, sono ancora da assegnare. Molti di loro ad oggi purtroppo si trovano in stato di degrado, e, a causa di mancanza controllo e monitoraggio, soggetti ad attività predatoria da parte di ignoti e pertanto anche danneggiati; dal Comune sono state evidenziate difficoltà economiche per la loro sistemazione.

Chi ha controllato in questi anni l’effettivo utilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia nel territorio mazarese? Se questi beni non più utilizzabili si rischia di fare anche un “favore” al proprietario originario di essi. Torniamo a ribadire, ancora una volta, se questi beni non assegnati e/o non utilizzati per come si deve allora sarebbe meglio un loro ritorno allo Stato. La microcriminalità organizzata si combatte con iniziative concrete. L’approvazione il 31 marzo dello scorso da parte del Consiglio comunale del “Regolamento comunale per la disciplina dell’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata facenti parte del patrimonio indispensabile del comune di Mazara del Vallo” rappresenta soltanto l’inizio di un percorso. Una volta assegnati bisogna infatti verificare come vengono utilizzati effettivamente questi beni che davanti al loro ingresso dovrebbero riportare una targhetta ad hoc che testimoni l’esistenza di un presidio di legalità.

Un esempio, da noi più volte citato, di cattiva gestione di un bene confiscato alla mafia è quello dell’immobile al civico 8 di Cortile Pozzo Regina, in pieno centro storico. Il bene circa 16 anni fa fu destinato dall’allora Amministrazione a presidio di Polizia Municipale in pieno centro storico i vigili da lì a piedi o in bicicletta avrebbero controllato il centro cittadino. Quel progetto abortì prestissimo. Lo stesso locale nel marzo del 2019 venne concesso dalla precedente Amministrazione ad una associazione di promozione turistica.

Il locale – come già evidenziato sempre da noi nel dicembre 2019- è rimasto e rimane chiuso; utilizzato sporadicamente e privatamente, non crediamo che sia utilizzato per fini sociali come dovrebbe avvenire per un locale confiscato alla criminalità organizzata, oltretutto davanti l’ingresso dello stesso immobile (vedi foto copertina) è stata rimossa la targhetta che attesta la presenza di un bene confiscato alla mafia.

Francesco Mezzapelle

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