Nella parrocchia San Lorenzo di Mazara del Vallo è stato inaugurato il presepe “Pellegrini di speranza… La Porta Santa”, che si ispira proprio al prossimo Giubileo che verrà avviato il prossimo 24 dicembre con l’apertura della Porta Santa. Accanto al presepe, benedetto ieri al termine della santa messa, c’è una descrizione del presepe a cura del parroco don Giuseppe Alcamo. «In un mondo dominato dalla fretta, dalla tecnologia e dalle infinite distrazioni, esiste un senso diffuso di smarrimento.
Le persone corrono, vivono vite connesse ma spesso vuote, immerse nei social, nel lavoro, nelle aspettative degli altri. Ed è proprio qui, in questa modernità frenetica, che si manifesta il simbolo di una “porta” invisibile, un invito a fermarsi, riflettere e riconsiderare il proprio percorso interiore, spiega don Alcamo. La Porta Santa è questo: un’immagine simbolica che non è un luogo fisico, ma uno spazio interiore. Rappresenta quel momento in cui ciascuno di noi si confronta con le proprie insoddisfazioni, con le proprie paure, con l’idea di un nuovo inizio».
Nel contesto del presepe c’è, infatti, uno specchio, «rappresenta la nostra auto-riflessione. Non è solo un oggetto, ma un momento in cui ci guardiamo dentro e ci confrontiamo con il nostro stato emotivo», spiega don Alcamo. Ma c’è anche un arco luminoso, «un ponte, una strada che ci separa dalla nostra realtà e ci conduce verso il cambiamento», e poi la chiave e la serratura e poi c’è anche la rappresentazione del deserto come metafora della vita. «La speranza non è un miracolo, ma una decisione: scegliere di credere, di crescere, di cambiare», è la conclusione di don Alcamo.
Fonte: Diocesi
