A darne notizia sono i familiari proprio qualche decina di minuti fa, intorno alle 16.00 don Vito Maria Calandrino è ritornato alla casa del Padre all'età di 84 anni dopo un'intera vita a servizio del Signore e della chiesa che è in Mazara del Vallo. Padre Calandrino nell'ultimo periodo aveva avuto dei problemi di salute che lo avevano portato ad essere ricoverato all'ospedale di Mazara che però lo aveva fatto riprendere tanto da farlo riportare a casa dove voleva addirittura celebrare messa pur non camminando quasi completamente. Successivamente nei giorni scorsi era stato riportato nel nosocomio mazarese per degli aggravamenti dello stato di salute che lo hanno portato al decesso questo pomeriggio nella sua abitazione.
I funerali di don Vito Calandrino saranno celebrati martedì 27 luglio, alle ore 10,30, nella Cattedrale di Mazara del Vallo.
Padre Vito Maria Calandrino fu ordinato presbitero il 14 marzo 1959 con l’imposizione delle mani dell’Arcivescovo monsignor Gioacchino Di Leo, di felice memoria, nella grandiosa Basilica Cattedrale di Mazara del Vallo. Una miriade di attività: Segretario nell’Ufficio Amministrativo Diocesano e Notaro del Tribunale ecclesiastico diocesano, fu nel contempo Economo ed Insegnante del Seminario (1958-1963) disimpegnando il suo ruolo con entusiasmo e senso di responsabilità. Durante il governo spirituale del Vescovo Costantino Trapani con diligenza ha diretto l’Ufficio di Consulente Ecclesiastico del Movimento Apostolico Ciechi.
Mansionario terziere del Capitolo, dal 13 marzo 1986 fu promosso Canonico del Capitolo mentre già dal 1969 svolgeva l’attività di Vicario parrocchiale della Parrocchia Cattedrale adoperandosi con gioia e dedizione in tutte le attività pastorali della Parrocchia, madre di tutte le Chiese della diocesi. Cerimoniere del Capitolo (anche del Vescovo 1970-1980), visse con gioia l’impegno di rendere solenne la Liturgia ad edificazione del popolo santo di Dio.Cassiere unico della Curia Vescovile, Direttore degli Uffici Migrazione, Matrimoni e Sacerdoti Adoratori, si dimostrò sempre ligio al suo dovere e premuroso nell’interpretare i desideri pastorali dei Vescovi di questa Chiesa di Mazara.
Roberto Marrone