Mazara, mancata disinfestazione del territorio, cittadini costretti a tenere porte chiuse… Si aspetta anche derattizzazione e pulizia delle caditoie

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
24 Giugno 2020 12:19
Mazara, mancata disinfestazione del territorio, cittadini costretti a tenere porte chiuse… Si aspetta anche derattizzazione e pulizia delle caditoie

E’ un problema che si ripresenta ogni anno e che però quest’anno non potrà certamente essere attribuito ad un’ emergenza igienico-sanitaria nel territorio mazarese relativa alla raccolta rifiuti visto che questa viene regolarmente effettuata, forse con ancor più attenzione dalla nuova ATI Multiecoplast- Eco Burgus.   Ci riferiamo alla mancata disinfestazione del territorio (escluso la spiaggia di Tonnarella che sarebbe stata effettuata nei giorni scorsi. Della spiaggia di San Vito non ne abbiamo notizie), alla derattizzazione e alla pulizia periodica delle caditoie comunali.

Con l’arrivo del gran caldo infatti molti cittadini si lamentano della eccessiva presenza di insetti, scarafaggi e topi, erba e arbusti vari in varie zone della Città (compresi il quartiere di Mazara Due e Costiera); molti nostri lettori ci chiedono di evidenziare la problematica che ha svariate sfaccettature.   A sollecitare la disinfestazione delle strade (nel periodo di emergenza covid-19 era stato fatta gratuitamente una sanificazione dal neonato comitato “Mazara Agricola” e poi la ditta “Iacono Service” aveva provveduto ad un disinfestazione; ma eravamo sempre ad aprile) e la pulizia delle caditoie è stato anche un nostro lettore, Alberto Sicurella, titolare di una macelleria sita nel centralissimo C/so Armando Diaz che si lamenta della presenza di insetti all’interno di un tombino proprio davanti l’ingresso principale della sua attività; lo stesso è sovente sia costretto a ripulire dall’esterno il tombino (vedi foto copertina) e a tenere chiusa la porta principale della macelleria.

  Altro problema che si registra in città è mancata derattizzazione; non si è intervenuti per tempo per contrastare la fase riproduttiva dei roditori; alcuni di questi esemplari, così come di scarafaggi, sarebbero stati avvistati anche in pieno centro storico.   Altro problema legato alla mancata pulizia e sturatura dei tombini e delle caditoie comunali è la presenza di odore nauseabondi avvertibili in alcune ore della giornata nella centralissima piazza della Repubblica; pensate al disagio ed imbarazzo dei proprietari di un bar con dei tavoli sulla piazza.

  Evidenziamo queste problematiche chiedendo un intervento immediato ai garanti della salute dei cittadini, cioè il Sindaco della Città e l’Ufficiale Sanitario, affinchè possano di concerto al più presto prendere provvedimenti per la soluzione dei disagi, come del resto è avvenuto ogni anno con l’affidamento del servizio di disinfestazione e derattizzazione ad una ditta specializzata; pensiamo magari ad un avviso pubblico con la valutazione della qualità del servizio offerto.

  Non sappiamo se la gara di appalto è in via di definizione ma ci chiediamo: bisogna aspettare ogni anno l’estate inoltrata per potere avviare il servizio di disinfestazione e derattizzazione? Gli Uffici comunali preposti non dovrebbero programmare per tempo (quest’anno ancor più in considerazione dell’emergenza covid-19) in modo da non aspettare che le spiagge ed il centro storico siano frequentati? E’ forse chiedere troppo? Ricordiamo che l’art. 32 della Costituzione Italiana sancisce la tutela della salute come ”diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”.

  Francesco Mezzapelle  

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