Mazara, l’estate “corta” in una città a “vocazione turistica”. Solo un mese per servizio vigilanza spiagge libere (ancora sporche)

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Giugno 2018 08:23
Mazara, l’estate “corta” in una città a “vocazione turistica”. Solo un mese per servizio vigilanza spiagge libere (ancora sporche)

Anche quest’anno a Mazara del Vallo il servizio di vigilanza e salvataggio sulle spiagge libere sarà garantito solo per un mese. Ritorniamo a parlare, come è accaduto in questi ultimi anni in questo stesso periodo, della questione in quanto non si comprende il perché nel Comune di Mazara del Vallo, ove spesso si propaganda la "vocazione turistica", non possa essere espletato il servizio di vigilanza nelle spiagge libere almeno per due mesi, cioè magari al pari delle città vicine dove lo stesso servizio è stato garantito dal 1 luglio al 31 agosto, cioè due mesi.

A Mazara invece bisogna ancora espletare la gara per l’affidamento del servizio. E’ stato pubblicato soltanto nelle ultime ore sull’Albo Pretorio online del portale istituzionale www.comune.mazaradelvallo.tp.it l’avviso di manifestazione di interesse per l’istituzione del servizio di vigilanza nelle spiagge libere del comune di Mazara del Vallo per la stagione balneare 2018. “Tutte le ditte interessate ad effettuare il servizio di vigilanza e salvataggio nelle spiagge libere del Comune di Mazara del Vallo per la stagione balneare 2018, in possesso dei requisiti richiesti –si legge nell’avviso- possono manifestare il proprio interesse presentando apposita offerta entro e non oltre le ore 10,00 del giorno 05 Luglio 2018 via PEC alla mail: poliziamunicipale@pec.comune.mazaradelvallo.tp.it, trasmettendo inoltre l’offerta in ribasso sull’importo a base d’asta di 23.607,00, con le modalità di aggiudicazione secondo il prezzo più basso. Il piano di vigilanza e salvataggio nelle spiagge, prevede la costituzione di n.

3 postazioni di sorveglianza fisse a terra con n.2 assistenti bagnanti addetti per ogni postazione, e per ogni turno di 5 ore. Tutti gli assistenti bagnanti dovranno essere in possesso di specifico brevetto rilasciato dalla Società Nazionale di Salvamento o dalla Federazione Italiana Nuoto. Il servizio, per la durata complessiva di 30 giorni consecutivi dalla data di effettivo inizio, dovrà essere assicurato tutti i giorni, festivi compresi, ininterrottamente dalle ore 9,00 alle ore 19,00 con l’utilizzo di almeno 12 unità suddivise in turni di 5 ore ripartiti: dalle ore 9,00 alle ore 14,00 e dalle ore 14,00 alle ore 19,00 e comunque secondo quanto previsto dall’Ordinanza di sicurezza balneare emessa dalla Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo – Guardia Costiera”. Quindi confermato il servizio per solo un mese.

Lo scorso anno venne espletato dal 16 luglio al 16 agosto. A quanto pare dalle parti di palazzo Carmelitani l’estate dura solo un mese e dopo ferragosto finirebbe la stagione estiva. Lo scorso anno il servizio venne espletato dall’Associazione Onlus Confraternita Misericordia di Salaparuta che si aggiudicò la gara offrendo un ribasso del 1,20% su importo a base d’asta di 19.350 euro. Quest’anno a base d’asta vi è un importo superiore di 4.000 euro con una postazione fissa in più, chissà che questa non sia collocata presso la cosiddetta “Spiaggia in Città”, un tratto di spiaggia di qualche centinaio di metri (considerata la presenza di un nuovo costruendo lido che per dimensioni potrebbe gestire lo stesso servizio privatamente) rispetto alla kilometrica spiaggia di Tonnarella e alla spiaggia di San Vito.

Certo fa riflettere che alla luce di tutte le iniziative in chiave turistica annunciate dall’Amministrazione Cristaldi non si provveda in tempi utili a garantire un servizio continuativo almeno per due mesi, è pure vero che con le spiagge che la Città a disposizione si potrebbe davvero da giugno a settembre offrire ai turisti, soprattutto stranieri, la possibilità di visitare la Città. Ci chiediamo il perché si sia previsto soltanto un mese di servizio di vigilanza. Crediamo che le eventuali “mancanze” della Regione in merito (responsabilità attribuita anche lo scorso anno dall’Amministrazione mazarese) valgano ad esempio anche per la vicinissima Marsala.

Eppure valgono le stesse condizioni. In pratica il Comune anticipa le somme impiegate per il servizio sapendo che successivamente la Regione coprirà il 50% ed un altro 25% sarà coperto dall’ex Provincia di Trapani. A livello comunale non crediamo che ci siano ragioni tecniche sulla scelta della durata del servizio bensì ragioni prettamente economiche legate all’opportunità di risparmiare sul costo del servizio. Eppure a Mazara del Vallo le spiagge non mancano, certo si sono ridotte negli anni quelle libere e chissà forse per questo l’Amministrazione mazarese ha previsto soltanto un mese di presenza di bagnini confidando nel servizio privato offerto dai lidi presenti lungo la costa, in particolare a Tonnarella.

Purtroppo anche la pulizia dei tratti di spiaggia libera da parte del Comune procede molto a rilento, gran parte di esse sono ancora ricoperte da alghe ed altro materiale portato dal mare (vedi foto scattata qualche giorno fa sul lungomare di San Vito). In altre realtà viciniore il servizio di pulizia delle spiagge libere è stato garantito con un appalto biennale che consente alla ditta aggiudicataria di iniziare i lavori già ai primi di maggio con pulizia periodica nel corso della stagione estiva.

Di che parliamo? Per non parlare della disinfestazione delle stesse spiagge che l’anno scorso avvenne a fine luglio e ad agosto ed in modalità abbastanza discutibili. Altra questione che rimanda al grande ritardo nella redazione di un “Piano Spiagge” ed in generale alla mancanza di “Ufficio Spiagge” nonostante più volte annunciata la sua istituzione dall’Amministrazione comunale. Francesco Mezzapelle

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