All'indomani del 44esimo anniversario dell’uccisione di Peppino Impastato, ritorniamo ad occuparci della via intitolata a Mazara del Vallo proprio al giovane di Cinisi considerato uno dei più importanti personaggi della lotta antimafia. La via Giuseppe Impastato fu fortemente voluta, tra il 2004 e il 2006, dall'Amministrazione dell'allora sindaco Giorgio Macaddino e da molte associazioni, movimenti e circoli autonomi mazaresi (Comitato Studenti Imbattibili, Svolta giovane, etc.); questi ultimi spinsero energicamente affinché una strada o una piazza della città fosse intitolata in memoria di Peppino Impastato.
In principio era via Frà Luchino, poi il 12 maggio del 2006, pochi giorni dopo il 28esimo anniversario dell’agguato mafioso, attraverso un'intensa e partecipata cerimonia a cui presero parte il Prefetto di Trapani e le autorità locali, la strada prese definitivamente il nome di via Giuseppe Impastato. L'intitolazione della Via rientrava in un più ampio progetto di riqualificazione ed urbanizzazione di tutto quel quartiere del “Trasmazaro”. L'8 giugno del 2006, a neanche un mese dalla cerimonia di collocazione, una delle lapidi in marmo - poi ricollocata - in cui è scritto il nome della stessa via fu danneggiata e completamente frantumata da ignoti a scopo, molto probabilmente, intimidatorio. Quell'episodio suscitò profondo sdegno non solo in Città ma anche a livello regionale ed ebbe un forte eco mediatico.
La lapide fu subito ricollocata dall'Amministrazione comunale al suo posto, cioè all'incrocio fra la stessa via ed il Lungomare Fata Morgana.
In questi anni la via Giuseppe Impastato, strada, dove sorge il plesso scolastico “Rizzo Marino”, è stata molto frequentata di giorno ma scarsamente praticata nelle ore serali. Non di rado è sede di riunioni e bivacchi notturni da parte di alcuni giovani che, sfruttando la presenza di alcuni slarghi, ne approfittano per consumare alcolici o droghe in tranquillità. Le zone adiacenti spesso diventano poi ricettacolo di discariche abusive. Inoltre come non dimenticare che la suddetta scuola a fine gennaio del 2021 fu teatro di un raid vandalico notturno ad parte opera di ignoti che provocarono diversi danni ai locali? Inquietanti, anche perché avvenute in prossimità della giornata della memoria delle vittime dell’olocausto, alcune scritte razziste che gli stessi criminali effettuarono con bombolette spray all’interno degli stessi locali scolastici.
Lo scorso autunno sono stati avviati i lavori per la realizzazione di un parcheggio di interscambio in un’area di proprietà comunale fra la stessa via Impastato, la via Turr e il lungomare Fata Morgana. A realizzare i lavori è stata l’impresa F.A.E. Costruzioni srl di Mazzarino, risultata aggiudicataria dell’appalto svolto nella piattaforma TuttoGare con un ribasso del 27,8610% sull’importo a base d’asta di euro 348.604,41 (importo netto di aggiudicazione di circa 251mila euro oltre Iva ed oneri di sicurezza non soggetti a ribasso per circa sette mila euro).
Il progetto (redatto dai geometri Salvatore Ferrara e Vito Pinta dell’ufficio tecnico comunale) fu presentato per la prima volta a fine 2018 dalla precedente amministrazione e successivamente integrato con la progettazione definitiva ai fini della riammissione a finanziamento dall’attuale amministrazione a fine 2019 grazie al decreto del direttore generale n. 3777 del 24 novembre 2020 dell’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità – Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti.
L’area di parcheggio (dotata di 100 posti auto, di cui 8 con colonnina elettrica di ricarica, 4 riservati ai diversamente abili e 4 riservati alle quote rosa) dovrà essere “fermata” di mezzi di trasporto pubblico che poi proseguiranno fino a tutta la località balneare di Tonnarella. Si potrà pertanto lasciare l’auto al parcheggio e proseguire a piedi o con i mezzi di trasporto pubblico verso la spiaggia di Tonnarella con vantaggi di decongestionamento del traffico veicolare nell’intera zona di Tonnarella.
I lavori del parcheggio sarebbero già conclusi, mancano soltanto alcune rifiniture che speriamo posano prevedere anche una ricollocazione dell’insegna della stessa via con maggiore visibilità della lapide dedicata all’eroe antimafia. (in foto copertina la via Impastato; di seguito all'articolo una fotogallery di alcume immagini scattate ieri tardo pomeriggio)
Oggi la via Giuseppe Impastato appare una semiperiferia nel bel mezzo di una zona centrale del quartiere “Trasmazaro”: è considerata più come un posto per parcheggiare che uno spazio di aggregazione sociale. L'area, grazie agli ampi spazi che possiede ed in accordo al nome della via, dovrebbe divenire invece anche, con le dovute misure di sicurezza (magari anche attraverso la dotazione di strumenti di videosorveglianza), vero luogo della memoria da utilizzare per incontri ed eventi educativi e ricreativi. Speriamo che ciò possa avverarsi in un futuro molto prossimo.
Francesco Mezzapelle