Il portavoce del Sindaco risponde all’Operatrice turistica delusa.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
23 Gennaio 2017 19:26
Il portavoce del Sindaco risponde all’Operatrice turistica delusa.

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato la lettera di un’operatrice turistica delusa ed intitolata “A Mazara del Vallo turismo e disagio coincidono”. Ecco la risposta del portavoce del Sindaco Nicola Cristaldi:

" Cara operatrice turistica delusa e anonima,sono tanti gli attestati di stima che la Città di Mazara del Vallo riceve dai tantissimi visitatori che quotidianamente hanno il piacere di girovagare per le vie cittadine e in migliaia hanno lasciato nei registri esposti al Teatro Garibaldi e al Collegio dei Gesuiti i loro lusinghieri giudizi su quanto visto. Sono tutti commenti più che positivi e tutti autografati dagli autori.

Sono diversi i tour operators che hanno con forza puntato le loro attenzioni sulla Città del Satiro e non vi è viaggio che non preveda una visita a Mazara del Vallo. Leggere di un disagio provato da un’operatrice turistica, anonima, che non ha nemmeno l’ardire di firmarsi, lascia basiti.

Siamo perfettamente consapevoli che sono tante le cose che si possono migliorare. Vale la pena ricordare però, alla nostra cara operatrice turistica delusa e anonima, che nella Città di Mazara del Vallo è adesso possibile girare per la Casbah, muniti di una delle guide realizzate da privati per far si che ci si possa immettere nel dedalo di vicoli e viuzze senza perdersi.

Nella Città di Mazara è possibile, ogni giorno dell’anno, sia esso feriale o festivo, Natale o Capodanno, Ferragosto o Pasqua entrare e visitare i Monumenti cittadini comunali aperti mattina e pomeriggio e trovare operatori pronti ad offrire un sorriso e le indicazioni dovute. Nella Città delle 100 chiese esistono inoltre diversi noleggi con conducente, in grado di scarrozzare a destra e a manca i turisti.

Cara operatrice turistica delusa e anonima, la prossima volta che torna dalle nostre parti ci venga a trovare e soprattutto ci dia il piacere di riconoscerla.

Di anonimi critici ne è pieno il mondo e stranamente trovano spazio in testate giornalistiche. Noi siamo abituati invece a metterci la faccia".

La Redazione

23/1/2017{fshare}

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