Mazara, l’insostenibile leggerezza nel creare una “città subacquea”. Disagi persistenti dopo qualche ora di pioggia.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
15 Novembre 2016 09:14
Mazara, l’insostenibile leggerezza nel creare una “città subacquea”. Disagi persistenti dopo qualche ora di pioggia.

Grossi disagi per i cittadini mazaresi si sono registrati ieri mattina a causa della pioggia, qualche ora in tutto. Allaga- menti di strade, con acqua piovana fin sopra i marciapiedi, si sono verificati in molte zone della città e ciò anche a causa dell'otturamento di caditoie e fognature ma anche per un sistema fognario inadeguato.

Dal lungomare dove si è assistito al consueto salto di alcuni tombini, alle zona di via Marsala e via Salemi, al Trasmazaro fino a Tonnarella dove l'acqua piovana si è miscelata a quella delle forti mareggiate che hanno inghiottito la spiaggia e lo stesso lungomare.

Molti cittadini hanno condiviso nelle loro bacheche di facebook con video ed immagini di strade allagate fino a mezzo metro e pure oltre. Non mancano anche caricature e fotomontaggi per evidenziare la problematica. La situazione più paradossale si è verificata sul lungomare Mazzini dove l’acqua piovana è salita fin sopra il marciapiedi. Anche qui si è assistito al ballo dei tombini con l’acqua che fuoriusciva grande pressione (vedi in copertina la foto scattata da un cittadino nel tratto antistante la scalinata che dal lungomare conduce a piazza Mokarta). Ma i tratti del lungomare Mazzini ed Hopps non erano stati riasfaltati nel 2014?

Questi problemi si registrano in diverse parti della Città che –dimostrato dai fatti- non regge qualche ora di pioggia intensa e ciò probabilmente a causa della mancata manutenzione del sistema di deflusso delle acque bianche che rischia di mischiarsi a quello delle acque nere per via di un sistema fognario vetusto. Avete presente una casa senza manutenzione e cura, immaginate cosa potrebbe accadere dopo qualche anno. Certamente è anche inadeguata la rete di smaltimento delle acque bianche ma servono interventi urgenti per ovviare a situazioni davvero imbarazzanti .

Stessi di sempre gli interrogativi: chi ha progettato quelle condotte fognarie? E le pendenze ed i drenaggi delle strade? Perché più volte negli ultimi anni è stato comunicato che il problema fosse stato risolto con alcuni interventi?

Uno degli esempi più importanti è quello relativo al lungomare antistante il centro storico, dove nonostante i recenti lavori, si è formata una laguna di centinaia di metri (vedi foto n.2). Ricordiamo anche cosa avvenuto il 5 novembre del 2015 quando dopo qualche ora di pioggia vi è stato il cedimento del terreno sottostante il manto stradale del tratto stradale del lungomare Hopps che va dall'incrocio con via XXVII maggio fino all'altezza dell'Hopps Hotel.

Relativamente al tratto del lungomare compreso tra la via Valeria ed il rifornimento di carburante, si registrò la non tenuta della vecchia tubazione fognaria, che per la violenta portata d'acqua, aggravata dalla presenza in quel tratto di tombini che risultavano da anni sigillati per motivi di sicurezza ha provocato lo smottamento. L’Amministrazione comunale diramò un comunicato attraverso il quale minimizzo l’accaduto dichiarando addirittura che la Città aveva retto bene all’eccezionale ondata di maltempo.

La strada crollata fu risistemata prevedendo anche la realizzazione di una via d'uscita dell'acqua piovana nel tratto prospiciente alcuni alberghi nello stesso lungomare.

Il problema degli allagamenti, dopo qualche ora di pioggia, continua a persistere nonostante, puntualmente a metà settembre, l’Amministrazione comunale comunichi “un intervento preventivo per monitorare tutte le caditoie comunali e provvedere, ove ciò sia necessario, a ripulirle. Un intervento –si legge anche in quello diramato lo scorso 14 settembre- che mira ad evitare allagamenti e soprattutto serve per meglio far defluire l’acqua piovana.

Abbiamo già predisposto un attento monitoraggio di tutto il territorio ed abbiamo individuato i punti a maggiore criticità e nei quali interverremo prioritariamente”. Nella nota si annunciava che “prima della stagione delle piogge inizierà il servizio di pulizia e sturatura dei tombini e delle caditoie comunali. Ad effettuare il servizio di pulizia di 500 caditoie nel territorio comunale sarà la ditta Autospurgo Oasi Ecologica di Trapani.

L’impresa aggiudicataria della procedura negoziata avrà il compito di sturare e pulire i tombini, le caditoie stradali e le condotte fognarie comprensivo di disinfestazione e derattizzazione oltre che raccolta, trasporto, conferimento e smaltimento. Le operazioni avranno un costo complessivo di circa 20 mila euro”.

Altra questione quelle delle centinaia di buche stradali che colme d'acqua non sono visibili a pedoni ed automobilisti con grave rischio per la loro sicurezza.

Francesco Mezzapelle

15-11-2016 10,00

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