Mazara, Indagine della GdF al Comune. Nota di Francesco Foggia

Redazione Prima Pagina Mazara
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26 Giugno 2020 09:17
Mazara, Indagine della GdF al Comune. Nota di Francesco Foggia

Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dall'ex consigliere comunale Francesco Foggia in merito all'indagine della Guardia di Finanza su alcuni lavori pubblici assegnati con affidamento diretto dal III settore del Comune di Mazara del Vallo. Ecco il testo della nota:

"Quando si dice che i nodi vengono al pettine! Ritorna ancora una volta alla ribalta il tanto decantato 'codice etico', vero cavallo di battaglia durante la campagna elettorale del Sindaco Quinci. Un codice etico del quale probabilmente si è fatto uso solo su determinati soggetti,  considerato che questo patto è stato violato proprio all’interno del gruppo di persone a Lui più vicine. Infatti proprio la persona scelta dal Sindaco per guidare la sua segreteria particolare e politica risulta indagata nell’ambito dell’inchiesta che ha colpito, in questi giorni, il comune di Mazara del Vallo.

Non è mia intenzione entrare nel merito di una vicenda che è al vaglio delle forze dell’ordine e della magistratura, a cui va il nostro pieno sostegno, e non voglio assolutamente, da garantista quale sono, considerare colpevole qualcuno perché destinatario di un avviso di garanzia, ma sul fronte politico non può sottacersi che il Sindaco, in nome di quello stesso codice etico, oggi non applicato, a pochi giorni dal voto ha estromesso la mia forza politica “La Forza dei Fatti”, esautorandola così dalla possibilità di partecipare alle elezioni amministrative del 2019.

Allora, per una semplice contravvenzione e sulla base di un articolo di stampa sono stato estromesso dalla competizione elettorale perché il sottoscritto ai tempi, come del resto anche adesso, "non era stato destinatario di alcun avviso di garanzia né indagato per associazione a delinquere". Oggi, invece, nonostante un’indagine finita su tutti i mezzi di informazione locali e regionali e confermata dallo stesso con un comunicato pubblico, la segretaria dello staff del Sindaco, rimane al suo posto e viene confermata mentre altri, senza conoscere le motivazioni, escono dallo stesso.

Un codice etico ad orologeria dunque e che vale solo a convenienza. Non sono certo io a giudicare, spetta a chi di competenza, ma quello che mi premeva è ricordare al Sindaco ed alle forze politiche che lo sostengono che si predica bene e si razzola male".

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