A seguito di varie segnalazioni da parte di alcuni cittadini torniamo a parlare del degrado in cui versa la via Fratelli Cervi, strada che collega la via Piero Gobetti con la via Guido Dorso. Una residente così si è lamentata: “quando vieni svegliata in piena notte dalla puzza di bruciato perché l'ennesimo tossico o senza tetto dà fuoco a uno stabile abbandonato oppure il/la cretino/a di turno che posteggia per andare a prendere l'autobus lascia la propria spazzatura sul marciapiede, la situazione comincia a stancare”.
La signora si riferisce certamente ai locali, in via Fratelli Cervi, ormai abbandonati da qualche decennio (sono stati per alcuni anni in affitto quale sede dell'ex consorzio agrario) ove cittadini incivili scaricano vestiti vecchi e rifiuti di ogni genere trasformando lo stabile, il cui ingresso principale si trova in via Casa Santa, in una discarica abusiva a cielo aperto (vedi foto collage di copertina). I cittadini residenti chiedono una bonifica dell’area ove prolificano toppi e scarafaggi.
Qualche vandalo nei giorni scorsi avrebbe anche appiccato del fuoco. Un gesto davvero ignobile come quello compiuto nella notte fra l’1 e il 2 settembre con il fuoco appiccato al portone laterale, quello di via Gobetti, della vicinissima della "Chiesa del Miracolo" di via Casa Santa. In quello stesso complesso –ricordiamo- hanno sede la Caritas Diocesana, la Fondazione San Vito Onlus e il Centro Operatori di Pace. Dietro quella porta, all’angolo fra via Casa Santa e via Pietro Gobetti, i cittadini continuano ad accumulare abiti vecchi e dismessi, credendo erroneamente che quella sede della Caritas se ne occupi.