Uscirà in contemporanea all'inaugurazione della mostra dedicata al pittore mazarese Salvino Catania, scomparso 10 anni fa, il libro scritto da Giacomo Cuttone e da Giuseppe Tumbarello dal titolo "Un'esistenza ai margini Salvino Catani" edito da Libridine. Il libro, nel quale sono presenti diverse illustrazioni, può essere già ordinato al seguente link: https://www.libreriauniversitaria.it/esistenza-margini-salvino-catania-ediz/libro/9788895536866
Di seguito ripotiamo la descrizione del tomo:
Viveva del suo lavoro creativo giusto il proprio stile vorticoso e vorace di insolite forme (il vero aspetto fondante della sua singolare identità rispetto alle stesse notazioni di controverso tono psico-fisico). Il nostro pittore, però, si dedicava pure alle rielaborazioni personali di temi classici ri-formandoli nello stesso intreccio di forma e contenuto. Ed è per questo che nella sua corposa produzione troviamo elementi di tematica "ripetitività" imitativa (il Cristo di Velázquez, i cavalli di De Chirico, i nudi di Modigliani...).
Il risultato dell'azione mimetica messa in pratica era però uno stile espressivo diverso: si distanziava dai "maestri" contattati (cambio di prospettiva e di contesto, impasto di linee e colori pianificato ora sulla distinzione sfondo e primo piano ora sull'azzeramento e l'appiattimento: la figura occupa/va tutta la tela col suo distendersi formativo-spazializzante e tonale distanziante). Mai la ripetizione nelle mani di un artista è inerte riproduzione tautologica. Entra, invece, in scena una topologia estetico-logica che genera effetti dissimili da cose simili; e poi il linguaggio del tempo altrui è sempre letto/interpretato con il linguaggio del presente che ci fa essere, pensare, dire/dipingere come un evento di ora e non di allora.
