Mazara, in piena estate si attende ancora la derattizzazione, deblattizzazione e la pulizia dei tombini. Ma chi programma?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Luglio 2020 09:52
Mazara, in piena estate si attende ancora la derattizzazione, deblattizzazione e la pulizia dei tombini. Ma chi programma?

Ieri abbiamo ricevuto una nota da parte dell’assessore comunale ai Servizi alla Città, Michele Reina, attraverso la quale si comunicava: “Dopo avere effettuato una prima tranche di operazioni di disinfezione e disinfestazione, stiamo programmando una serie di interventi di derattizzazione e deblattizzazione nell'intero territorio comunale. Definito il cronoprogramma lo comunicheremo alla cittadinanza. Proseguono intanto nel territorio gli interventi di discerbatura, a cura del personale comunale coadiuvato dalle squadre delle borse lavoro”.

Pertanto si è in attesa, in piena estate, di conoscere il programma di derattizzazione e deblattizzazione del territorio comunale. Senza voler innescare nessuna polemica, crediamo, onestamente, che ci sia molto ritardo nella predisposizione di tali servizi che riteniamo essenziali per la Città.

E’ da circa due mesi, in pratica da quando terminato il lock-down causa emergenza covid-19, con l’arrivo del caldo, che molti cittadini, anche alcuni operatori di attività alimentari, ci contattano quotidianamente lamentando l’eccessiva presenza di insetti, scarafaggi e topi, erba e arbusti vari in varie zone della Città (compresi il quartiere di Mazara Due e Costiera

Un problema fortemente avvertito in città, sia nel centro urbano che nelle periferie, è la mancata derattizzazione. Non si è intervenuti per tempo per contrastare la fase riproduttiva dei roditori; alcuni di questi esemplari, così come di scarafaggi, sarebbero stati avvistati anche in pieno centro storico. Sembra che nelle prossime ore l’Ufficio comunale competente dovrebbe diramare un programma di interventi estesi in tutto il territorio e senza ricorrere alla procedura d’urgenza.

Altro problema legato alla mancata pulizia e sturatura dei tombini e delle caditoie comunali, con la presenza di odore nauseabondi avvertibili in alcune ore della giornata, ciò accade anche nella centralissima piazza della Repubblica; pensate al disagio ed imbarazzo dei proprietari di un bar con dei tavoli sulla piazza. Ci sono strade dove i tombini, vedi in alcune strade adiacenti alla via Salemi (vedi foto copertina), sono traboccanti di materiale; pensate con le prime pioggie cosa potrebbe accadere (un film già visto…). Su questo fronte ci potrebbero essere novità nelle prossime ore in merito alla relativa gara indetta dal Comune il servizio di sturatura e pulizia.

Evidenziamo queste problematiche chiedendo, ancora una volta, un intervento immediato ai garanti della salute dei cittadini, cioè il Sindaco della Città e l’Ufficiale Sanitario, affinchè possano di concerto al più presto prendere provvedimenti per la soluzione dei disagi, come del resto è avvenuto ogni anno con l’affidamento del servizio di disinfestazione e derattizzazione ad una ditta specializzata; pensiamo magari ad un avviso pubblico con la valutazione della qualità del servizio offerto.

Torniamo a chiederci: bisogna aspettare ogni anno l’estate inoltrata per potere avviare il servizio di disinfestazione e derattizzazione? Gli Uffici comunali preposti non dovrebbero programmare per tempo (quest’anno ancor più in considerazione dell’emergenza covid-19)? E’ forse chiedere troppo? Ricordiamo che l’art. 32 della Costituzione Italiana sancisce la tutela della salute come ”diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”.

Francesco Mezzapelle

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