L’opposizione consiliare ha presentato una mozione affinchè l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Quinci fissi al minimo o azzeri l’Imu Agricola. Ecco quanto si legge nel testo della mozione presentata al Presidente del Consiglio comunale; al Sindaco della città di Mazara del Vallo, all’Assessore comunale alle Finanze e al Dirigente del II settore competente “Con la presente mozione, i consiglieri comunali Maurizio Pipitone, Antonella Coronetta, Ilenia Quinci,Giorgio Randazzo, in virtù dell’articolo 25 del Regolamento sui lavori consiliari, PREMESSO con la legge di bilancio 2020 è stata introdotta la nuova IMU che graverà ora esclusivamente sui proprietari degli immobili e non più in quota parte (per quanto concerneva la Tasi), anche sugli inquilini o affittuari; CONSIDERATO che ai comuni (cui viene data ampia facoltà di regolamentare l’imposta), entro il 30 giugno dovranno approvare le aliquote e i regolamenti senza i quali si dovranno altrimenti applicare le aliquote base previste dalla nuova normativa; CONSIDERATO che la nuova IMU si applicherà anche sui fabbricati rurali strumentali (finora esenti), per i quali però l’aliquota massima non potrà essere maggiore all’1 per mille, parimenti di quanto avveniva con la Tasi per gli stessi immobili; VISTO che è data facoltà ai comuni di diminuire o azzerare l’aliquota riducendo l’imposizione sui fabbricati strumentali alle attività agricole; IMPEGNANO L’AMMINISTRAZIONE a prendere in considerazione la possibilità di porre al minimo o azzerare l’aliquota IMU riducendo l’imposizione sui fabbricati strumentali alle attività agricole; a predisporre i regolamenti con i quali saranno applicate le eventuali aliquote riguardanti l’IMU agricola; L’auspicio è, altresì, che i Consiglieri comunali tutti vogliano manifestare il loro assenso votando favorevolmente la proposta in oggetto”. La nostra redazione negli ultimi anni si è occupata, più volte, della questione dell’Imu Agricola nel territorio di Mazara , fissata al massimo.
Sulla questione nel novembre 2015 il responsabile della Cia di Petrosino, Enzo Maggio, inviò una lettera aperta all’ex sindaco di Mazara Nicola Cristaldi (vedi link articolo https://www.primapaginamarsala.it/index.php/attualita/5147-cia-petrosino-a-sindaco-di-mazara-abbassare-aliquota-imu-agricola-cristaldi-vedremo ). Nella lettera, inviata per conoscenza anche al presidente del Consiglio comunale mazarese (era anche allora Vito Gancitano), Maggio ricordava al sindaco Cristaldi che l’Imu agricola fissata dall’Amministrazione mazarese era la più alta in Provincia (10,10 per mille, invece a Petrosino e Marsala al 7,6 per mille) e che questa ricadeva anche sulle spalle di moltissimi marsalesi e petrosileni proprietari di terreni all’interno del Comune di Mazara del Vallo; lo stesso Maggio intese far capire al primo cittadino mazarese che era facile alzare al massimo l’aliquota dell’Imu Agricola sapendo che moltissimi proprietari non erano elettori mazaresi… Il rappresentante della Confederazione Italiana Agricoltura così evidenziò: “la situazione del settore è diventata difficile, mentre i servizi nelle campagne sono pessimi (buche nelle strade, scarsa illuminazione)” e chiese: “i soldi dell’imu agricola che pagano i proprietari dove vanno a finire? Se in parte sono investite nei servizi delle campagne oppure servono a fare cassa?”.
Sottolineando, poi, che gli agricoltori “non riescono a coprire i costi di produzione”, Maggio ricordò al sindaco Cristaldi: “parte del suo territorio è diventato pascolo, mentre prima vi era lo splendore dei vigneti dappertutto e che vi era tanta gente occupata. Adesso, invece, le difficoltà sono enormi per qualsiasi proprietario e pagare le somme dell’Imu agricola è diventata una difficoltà enorme”. Ovviamente, fermo rimanendo la stessa aliquota dell’Imu Agricola, la situazione ad oggi sarebbe la stessa, anzi forse peggiorata considerato l’aggravarsi della crisi dell’agricoltura.
Francesco Mezzapelle
