Mazara, il ponte fra piazzale Quinci e Trasmazaro: perché ancora non realizzato? Risolverebbe diversi problemi…

Redazione Prima Pagina Mazara
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24 Settembre 2018 09:18
Mazara, il ponte fra piazzale Quinci e Trasmazaro: perché ancora non realizzato? Risolverebbe diversi problemi…

Torniamo su una questione che abbiamo sollevato già nel passato e che è certamente connessa al problema della circolazione stradale in Città. Si tratta di un problema che con il passare degli anni è stato sempre più avvertito considerato l’aumento dei veicoli e dell’espansione urbanistica verso ovest, cioè verso il quartiere Trasmazaro e Tonnarella, quest’ultima località ha visto sempre crescere il numero di residenti anche nelle stagioni invernali. Ad oggi la Città è sempre più congestionata dal traffico, soprattutto nel tratto compreso fra il porto canale, lungomazaro, fino ai due ponti; il problema si acuisce nella stagione estiva.

E’ sorta sempre più l’esigenza di potere meglio collegare le due sponde della Città snellendo il traffico. Così è stata palesata la possibilità di costruire un terzo ponte sul fiume Mazaro collegante piazzale Quinci (e quindi il centro storico della Città) al lungomare Fatamorgana (quindi Trasmazaro e Tonnarella). Pensate, sarebbe un’opera importante che consentirebbe anche di sfruttare meglio la sopraelevata la cui funzione originaria era quella di collegare la Ss115 (e quindi l’Autostrada) al porto peschereccio che oggi però non ha più la stessa importanza vista la crisi economica e strutturale del comparto.

Un’idea in merito ad un terzo ponte ce l’ha fornita tempo addietro anche un nostro lettore, Diego Bosco, che ha simulato la presenza del terzo ponte attraverso una mappa di google (vedi foto di copertina). Il progetto  (magari sullo stile dell’antico ponte sul fiume Mazaro) potrebbe prevedere un caratteristico ponte levatoio (vedi l’esempio della città tunisina di Bengasi), che permetta il passaggio alle imbarcazioni che devono raggiungere banchine e cantieri all’interno del porto canale (per questo dovrebbe essere già avvenuto il tanto atteso dragaggio per migliorane la navigabilità).

Il terzo ponte consentirebbe anche ai cittadini che provengono dal Trasmazaro o da altre città (grazie alla sopraelevata) di potere lasciare il proprio mezzo in un grande parcheggio creato nell’area del porto nuovo adiacente al tanto atteso mercato ittico ed agroalimentare all’ingrosso; magari si libererebbe anche piazzale Quinci dall’annoso problema dei posteggiatori abusivi. Inoltre, non crediamo che sia un problema, vista l’importanza dell’opera, spostare la storica statua di San Vito (protettore dei pescatori mazaresi) posta nell’area (vedi foto n.2) fra i due cantieri navali e magari valorizzandola, con un progetto di restauro, collocandola in un’area meno esposta alle attività cantieristiche e più visibile.

La possibilità di un terzo ponte era stata avanzata in consiglio comunale nel 2013 in occasione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2013-2015 ed elenco dei lavori da realizzare nell’anno 2013. L’allora opposizione presentò un primo emendamento (proposto da Roberto Frazzetta, Giacomo Mauro, Antonino Arena, Matteo Bommarito) per la realizzazione (con “Project Financing”, quindi supporto di privati, per l’importo presunto di 5 milioni di euro) di un ponte collegante appunto il piazzale Quinci e il lungomare Fata Morgana.

Al fine di garantire per il tramite di un apposito Piano strategico per lo sviluppo economico dell’Area Trasmazzaro e la conseguente miglioria viaria della città”. L’atto fu approvato con 16 voti favorevoli (opposizione), 4 contrari (Giuseppe Tumbiolo, Vito Barracco, Vito Gancitano e Vito Foderà), un astenuto (Vito Ballatore). Ci chiediamo ancora una volta: perché l’Amministrazione Cristaldi non tenne conto di quel punto approvato dal consiglio mettendolo nell’elenco delle opere annuali? Forse perché era stato proposto dall’opposizione? Ad ogni modo non sarebbe stata la stessa Amministrazione titolare del progetto? Crediamo che il primo cittadino in questa idea sia stato mal consigliato dai suoi tecnici più fidati, quella si che sarebbe stata un’opera pubblica storicamente riconducibile in toto alla sua Amministrazione.

Inoltre la realizzazione del terzo ponte consentirebbe l’avvio di una manutenzione in tempi diversi dei due ponti che attualmente collegano Tonnarella e Trasmazaro, iniziando ovviamente dal primo ponte. Sono due ponti che hanno più 50 anni. Sono concretamente sicuri? Qualcuno ha fatto dei controlli? Speriamo che la prossima Amministrazione, in discontinuità con la presente, avvii fin da subito il tanto atteso progetto, altrimenti saranno, come al solito, solo chiacchiere che però -a quanto pare- sono molto gradite ai cittadini mazaresi.

Francesco Mezzapelle  

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