Mazara, il Consiglio decide tariffa rifiuti. L’opposizione abbandona l’aula e cade numero legale

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Settembre 2014 08:20
Mazara, il Consiglio decide tariffa rifiuti. L’opposizione abbandona l’aula e cade numero legale

Ieri pomeriggio si è riunito il Consiglio comunale in seduta "urgente" per approvare due punti relativi alla Tari, la nuova tariffa sui rifiuti. Ad inizio seduta il presidente Gancitano ha chiamato i colleghi ad un minuto di raccoglimento per la tragedia della famiglia Di Marco a seguito naufragio del piccolo motopesca "Tre Fratelli".

Alla seduta erano presenti tutti gli assessori dell'Amministrazione, mancava soltanto il sindaco Nicola Cristaldi; era presenti anche due dirigenti, l'ingegnere capo Stefano Bonaiuto (accompagnato dal responsabile Ufficio Patrimonio Antonino Ingargiola) ed il ragioniere capo Filippo Angileri (in foto in primo piano di spalle), per lui ultima seduta in Consiglio visto che ha presentato dimissioni nei giorni scorsi e sarà sostituito dalla dott.ssa Maria Stella Marino, seconda classificata nella selezione indetta dall'Amministrazione Cristaldi.

La discussione in aula, come prevedibile parlando appunto di raccolta rifiuti, si è subito infuocata, con alterchi vari fra l'opposizione, che accusava la gestione fallimentare dell'Ato Belice Ambiente, e la maggioranza che invece difendeva l'operato dell'Amministrazione Cristaldi.

A presentare il primo punto relativo all'approvazione del Piano Economico Finanziario previsionale relativo alla Tari per l'anno 2014 sono stati l'assessore al Bilancio, Vito Billardello, e l'assessore ai Servizi alla Città, Silvano Bonanno.

Nel corso della discussione generale, l'opposizione ha denunciato l'esoso costo del servizio raccolta rifiuti in tutti i quadrimestri del Piano presentato a fronte di un servizio che risulta molto spesso lacunoso. L'opposizione ha presentato tre emendamenti che sono stati (era prevedibile) bocciati dalla maggioranza con 15 voti contrari ( 10 favorevoli dell'opposizione, astenuto il presidente Gancitano).

A criticare la presa di posizione della coalizione che sostiene il sindaco Nicola Cristaldi è stato in particolare Francesco Foggia (da poco transitato alla corte dell'on. Nino Oddo, cioè nel Psi) che ha parlato di "maggioranza bulgara": "vi sono molti consiglieri della maggioranza –ha detto- che votano soltanto ma non prendono mai parola a motivare il loro voto. Mi chiedo inoltre –ha aggiunto Foggia- perché nella nostra Città si è smesso da alcuni anni a fare raccolta differenziata, a Campobello di Mazara si fa, Ciò poteva abbattere il costo della tariffa per i cittadini a fronte di un servizio pessimo soprattutto nelle periferie ed in alcuni quartieri". Foggia infine ha criticato la gestione della Belice Ambiente sempre affidata dalla politica".Comunque alla fine l'atto è stato votato con 16 favorevoli della maggioranza, 11 contrari dell'opposizione, astenuto sempre Gancitano

Si è così passati alla discussione del terzo punto relativo alla Tassa sui Rifiuti -Approvazione delle Tariffe per l'anno 2014. L'opposizione ha presentato due emendamenti. Nel primo si è chiesto di rateizzare l'importo da pagare per facilitare i cittadini. Il consigliere di maggioranza Nicola Norrito ha detto che in Commissione consiliare si discutendo la possibilità di poter rateizzare fino a 12 mesi la bolletta della Tari. Allora Nicola La Grutta (M5S) ha presentato un sub-emendamento nel quale accoglieva questa proposta per farla approvare subito in aula. Al momento del voto la maggioranza ha però bocciato anche il sub-emendamento ed anche i due emendanti.

Quando Gancitano ha chiuso la discussione dell'atto per procedere alla votazione l'opposizione, abbastanza amareggiata, è uscita dall'aula ma il in quel momento la maggioranza non aveva i numeri per mantenere il numero legale, soltanto in 15 i consiglieri in aula; della maggioranza mancavano Nino Zizzo, Pietro Ingargiola, entrambi erano andati via prima, e Giacalone Giuseppe non presente nella seduta per motivi di lavoro.

Oggi si torna in aula in seduta di prosecuzione, il presidente Gancitano metterà l'atto subito in votazione che sarà certamente approvato anche perché la seduta sarà valida con soli 12 consiglieri presenti.

Francesco Mezzapelle

30-09-2014 10,00

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