Mazara, il consigliere Andrea Burzotta si autosospende in attesa che la Magistratura si pronunci a seguito sua difesa.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Luglio 2016 12:05
Mazara, il consigliere Andrea Burzotta si autosospende in attesa che la Magistratura si pronunci a seguito sua difesa.

Il caso del consigliere Andrea Burzotta e la questione relativa all’emergenza rifiuti sono stati al centro del dibattito in aula questa mattina del consiglio comunale di Mazara del Vallo. Alcuni giorni fa la Direzione Investigativa Antimafia di Trapani aveva disposto il sequestro beni per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro nei confronti dell’imprenditore mazarese Giuseppe Burzotta, 65enne, e del suo nucleo familiare.

La misura di prevenzione patrimoniale ha riguardato anche il figlio Andrea Burzotta, consigliere comunale di Forza Italia, già consigliere Provinciale, ritenuto dagli inquirenti complice del padre nell’attività di trasferimento fraudolento di beni.

Andrea Burzotta è stato fra i primi ad arrivare questa mattina in aula consiliare ed è ha chiesto al presidente Vito Gancitano di avere per primo la parola. Ecco uno stralcio del suo discorso:

“Presidente, Giunta, Colleghi, Consiglieri, Cittadini, oggi avrei voluto parlare di differenziata, del piano spiagge la cui proroga scade a settembre, invece devo necessariamente parlare di altro. In questi giorni, la mia persona è stata, a anche se di rimbalzo, alla ribalta delle cronache.Oggi in quest’aula vorrei chiarire la mia posizione, atto doveroso per l’Aula, per i cittadini, ma soprattutto per quelli che mi hanno accusato con i propri insulti pesanti, infilato in quel tritacarne mediatico di facebook.

Veda Presidente la mia chiamata in causa scaturisce esclusivamente da una presunta intestazione fittizia che mio padre avrebbe fatto nei miei confronti, cosa che non corrisponde a verità e che posso già dimostrare fin da adesso con documenti contabili reali e non chiacchiere giornalistiche prese come spunto ed usate per ferire me e i miei familiari, figlie comprese.A queste persone vorrei soltanto dire che provo compassione per loro, io capisco chiedere le eventuali dimissioni ma non le offese pesanti fatte nei miei confronti senza conoscere me e gli atti processuali ma soprattutto senza conoscere quale fosse la mai volontà.Prima di leggere questi commenti avevo deciso di dimettermi per dedicarmi al mio lavoro e alla mia passione, il volontariato, ma poi ho maturato un’altra convinzione.Visto che io so di avere la coscienza a posto perchè so di essere nel giusto, a giorni, dopo aver affrontato la questione con Lei Presidente, che è il mio garante, mi autosospenderò momentaneamente dalla carica di consigliere comunale in attesa che ad ottobre mese in cui si aprirà la discussione in merito, potrò fornire elementi a supporto di quanto detto.Colgo l’occasione per esprimere rispetto e considerazione per il lavoro svolto dai magistrati e gli inquirenti, ed ho fiducia nel giudizio e nel lavoro dei giudici.

Ora Presidente, per togliere dall’imbarazzo i colleghi che magari vorranno, se lo ritengono opportuno entrare nel merito, per tutta la durata delle comunicazioni resterò fuori dall’aula, dopo di che entrerò per votare gli atti trattati.Ed ancora un’latra cosa Presidente, mi rivolgo a tutti quelli che mi hanno insultato. Saranno oggetto, qualora ve ne siano i presupposti di querela, da parte dei miei avvocati che hanno già un bel po’ di materiale.Presidente sa perché le consegnerò la mai sospensione, e non le dimissioni, perché con umiltà e tanta emozione sto leggendo questo documento in quest’aula, così se le cose andranno come spero che vadino vorrei leggere un altro documento davanti a Voi.

Presidente La invito a mandare lo stralcio del mio intervento e di tutti i consiglieri comunali sull’argomento a sua Eccellenza il Prefetto.Grazie a tutti per avermi ascoltato”.

Negli interventi successivi i diversi consiglieri intervenuti, sia di maggioranza che di opposizione, hanno appoggiato la decisione del consigliere Burzotta (in foto nel corso del suo intervento di questa mattina in Consiglio comunale) il quale rientrando in aula per la trattazione dei punti all’ordine del giorno ha annunciato di volersi recare dal Presidente Gancitano giovedì prossimo per formalizzare la sua autosospensione. Adesso bisognerà capire come l'autosospensione di un Consigliere sia contemplata nel Regolamento del Consiglio comunale e come essa potrebbe influire numericamente nei casi di votazione in aula degli atti deliberativi.      

Francesco Mezzapelle

21-07-2016 13,45

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