Mazara, il 5 novembre partirà la mensa scolastica negli istituti cittadini. Nel Bilancio comunale fondi per soli sei mesi di servizio.

Redazione Prima Pagina Mazara
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29 Ottobre 2018 12:12
Mazara, il 5 novembre partirà la mensa scolastica negli istituti cittadini. Nel Bilancio comunale fondi per soli sei mesi di servizio.

Lo scorso 10 settembre in occasione della ripresa, dopo la pausa estiva, delle lezioni nei vari istituti scolastici cittadini avevamo auspicato, contestualmente, l’avvio di un servizio di mensa scolastico continuativo da settembre a giugno. Più volte in questi anni ci siamo occupati della questione relativa al servizio di refezione scolastica che dovrebbe, sulla carta almeno, essere  garantito dal Comune.  Purtroppo vogliamo evidenziare che anche l’anno scolastico 2018-2019 il servizio non potrà essere garantito dall’inizio alla fine dell’anno scolastico.

Il servizio partirà infatti il 5 novembre. Infatti abbiamo contattato questa mattina il Comune di Mazara del Vallo ed in particolare il I Settore “Affari Generali, Sociali e Culturali” Servizio Pubblica Istruzione guidato dalla dott.ssa Gabriella Marascia. Abbiamo così appreso che il servizio è stato già affidato, attraverso il MEPA (mercato elettronico delle pubbliche amministrazioni). L’offerta economicamente più vantaggiosa è stata quella della ditta mazarese Universal Service Spa che ha offerto il costo di un pasto a 2,40 euro (+ iva) contro i 3 euro messi a bando.

La ditta garantirà il servizio fino alla copertura di 149.400 euro (+ iva) previsti nel bando (altri 10.000 euro sono fondi a disposizione del Comune e per l’espletamento della gara); pertanto è prevedibile che il servizio possa durare al massimo fino a maggio e non fino alla fine delle lezioni scolastiche. Purtroppo anche quest’anno nel Bilancio comunale i fondi assegnati al servizio di mensa scolastica (circa 160.000 complessivamente) non hanno permesso l’inizio dello stesso servizio in contemporanea con l’inizio dell’anno.

Pertanto il problema non è tecnico-dirigenziale, l’ufficio comunale predispone il bando in base a i fondi disponibili, bensì di carattere politico-amministrativo nell’impiego delle somme nel Bilancio che rappresenta lo strumento finanziario  dell’Amministrazione. Ricordiamo che anche lo scorso anno scolastico 2017-2018 (ma questo era già avvenuto anche negli anni precedenti) il servizio di mensa scolastica nelle scuole mazaresi, garantito dall’Amministrazione comunale, è durato soltanto sei mesi e non nove; ciò ha provocato molti disagi da parte delle famiglie degli alunni che usufruiscono del servizio.

La refezione scolastica è infatti terminata un mese prima dalla fine delle lezioni. Ad inizi del novembre scorso una nota dello stesso Ufficio comunale aveva disposto che il servizio di refezione scolastica per l’anno scolastico 2017/2018 sarebbe iniziato il 13 novembre, a due mesi esatti dall’inizio delle lezioni scolastiche. In quella nota però non si menzionava la data della fine del servizio, poi avvenuto il 16 maggio. Dal 16 maggio infatti non è stato più attivo il servizio di mensa scolastica (un totale di circa 600 pasti giornalieri) nei vari istituti cittadini di competenza comunale (III Circolo, IV Circolo, Istituto Comprensivo “Borsellino-Ajello”, Istituto Comprensivo “Boscarino-Castiglione”, Istituto Comprensivo “Pirandello” ed Istituto Comprensivo “Grassa-Borsellino”).

Le cause della riduzione del servizio sono legate ad esigenze di Bilancio (calcoli meramente contabili al fine di “armonizzare” il Bilancio comunale). Non crediamo che il Bilancio comunale possa essere compromesso dalla rimozione di un servizio sociale che garantisce un pasto anche ai bambini di famiglie meno abbienti; servirebbe uno sforzo in più, eliminando privilegi e costi in altri settori della Pubblica Amministrazione. L’interruzione del servizio un mese comporta notevoli disagi per una famiglia dove entrambi i coniugi lavorano.

L'Amministrazione comunale  (questo ormai vale ormai per la prossima che guiderà la città dal 2019 al 2024) dovrebbe garantire continuativamente il servizio senza interruzioni e proroghe ad anno scolastico in corso. Più volte l’Assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Adele Spagnolo, e l’assessore al Bilancio, Vito Billardello, hanno dichiarato in questi anni di voler garantire il servizio di refezione scolastica tutto l’anno scolastico (vedi dichiarazioni di Billardello dopo l’approvazione in Giunta del Bilancio 2016).

Ma non è andata così. Risulta infatti snervante, comportando molti disagi alle famiglie che usufruiscono del servizio, la prassi utilizzata in questi anni. La nostra redazione continuerà, come sempre, a prestare attenzione alle questioni relative al mondo della scuola. Francesco Mezzapelle  

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